Nomenclatura dei Composti Chimici
Denominare i composti chimici è come imparare una nuova lingua - una volta che conosci le regole di base, tutto diventa più semplice! Esistono due sistemi principali: la nomenclatura IUPAC (più moderna e sistematica) e quella tradizionale (ancora molto usata).
I composti si dividono in categorie principali. Gli ossidi basici si formano quando un metallo si combina con l'ossigeno, mentre gli ossidi acidi nascono dall'unione di un non metallo con l'ossigeno. Gli idracidi contengono idrogeno e elementi del VI o VII gruppo.
Per i composti con una sola valenza, la nomenclatura è diretta. Ad esempio, Li₂O diventa "ossido di litio" nella nomenclatura tradizionale e "ossido di dilitio" in quella IUPAC. La differenza principale è che la IUPAC usa prefissi numerici mono−,di−,tri− per indicare il numero di atomi.
Trucco per ricordare: Gli ossidi basici hanno sempre un metallo + ossigeno, mentre quelli acidi hanno un non metallo + ossigeno!
Quando gli elementi hanno tre valenze diverse, la nomenclatura tradizionale usa prefissi e suffissi specifici: ipo-...osa (valenza più bassa), -osa, -ica, per-...ica (valenza più alta). Il cloro è l'esempio perfetto: da Cl₂O (anidride ipoclorosa) a HClO₄ (acido perclorico).