La biodiversità: procarioti, protisti e funghi

Didascalia alternativa:

gran varietà di organismi procarioti adattati alle più diverse condizioni ambientali. Le cellule batteriche possono presentarsi in diverse forme: sferica (cocchi), a bastoncello (bacilli), a spirale (spirilli) o a virgola (vibrioni). Molte specie si muovono per mezzo di flagelli. La parete cellulare dei batteri, a differenza di quelle degli archei, contiene peptidoglicano. Può essere colorata in laboratorio per studiarne la composizione chimica: a seconda che la parete sia più o meno spessa i batteri vengono classificati in Gram positivi e Gram negativi. Archei e batteri si riproducono per scissione binaria, alcuni meccanismi, come la trasduzione, la coniugazione e la trasformazione batterica, rendono però possibile lo scambio di DNA tra diversi batteri o tra batteri e ambiente. A seconda del modo in cui ricavano energia e nutrimento i procarioti possono essere: fotoautotrofi, usano luce e CO2 atmosferica; chemioeterotrofi, consumano altri organismi; fotoeterotrofi, usano luce e composti organici; • chemioautotrofi, sfruttano energia derivante processi inorganici e CO2 atmosferica. ● ● ● Diverse specie di procarioti svolgono ruoli benefici per la biosfera e possono essere produttori, decompositori, azotofissatori e i nitrificanti, o denitrificanti. Molti archei vivono in ambienti estremi: • i termofili e gli acidofili vivono in ambienti molto caldi o molto acidi; • i metanogeni sono anaerobi obbligati che vivono nel rumine degli animali o nelle sorgenti idrotermali sul fondo degli oceani; gli alofili estremi vivono in ambienti ricchi di sale. Il regno dei protisti è il più antico regno degli eucarioti I protisti sono fatti di cellule eucariotiche, per lo più si tratta di organismi unicellulari, ma ne esistono anche di pluricellulari e possono dividersi per riproduzione asessuata o sessuata, attraverso mitosi o meiosi. I protisti unicellulari comprendono organismi eterotrofi come i protozoi (ciliati, amebe, foraminiferi e radiolari) e fotosintetici come le alghe unicellulari (dinoflagellati e diatomee). Tra i protisti pluricellulari gli oomiceti sono eterotrofi che si nutrono per assorbimento (muffe d'acqua) o decompositori (oomiceti terrestri); le alghe brune sono organismi fotosintetici marini. I funghi sono organismi eterotrofi che vivono in ogni ambiente I funghi sono eterotrofi unicellulari o pluricellulari che si nutrono per assorbimento da materia organica morta (saprofiti), ospiti vivi (parassiti), o da organismi con cui stabiliscono associazioni (mutualisti). I lieviti sono funghi unicellulari che assorbono il nutrimento attraverso la superficie cellulare. I funghi pluricellulari hanno un corpo (micelio) formato da ife che in certe specie si può organizzare a formare un corpo fruttifero. I principali gruppi di funghi sono: • gli zigomiceti, funghi terrestri saprofiti o parassiti; gli ascomiceti, funghi acquatici e terrestri che in seguito a riproduzione sessuata ● racchiudono le spore in una struttura detta asco; • i basidiomiceti, molti dei quali vivono in simbiosi con le radici delle piante formando un'associazione mutualistica chiamata micorriza. Per via sessuata si riproducono attraverso la formazione del basidio. I funghi possono riprodursi per via asessuata attraverso la formazione di diversi tipi di spore aploidi, o per riproduzione sessuata grazie all'esistenza di due o più tipi sessuali differenti le cui ife si uniscono a formare un'unica ifa con due nuclei (dicarion). I licheni sono forme di simbiosi tra un fungo con un microrganismo fotosintetico.