Le leggi di Mendel sulla genetica rappresentano le fondamenta della genetica moderna e spiegano come i caratteri ereditari vengono trasmessi da una generazione all'altra.
Gregor Mendel, attraverso i suoi famosi esperimenti di Mendel con piselli, ha studiato sistematicamente come diverse caratteristiche delle piante di pisello venivano ereditate nel corso delle generazioni. Ha scelto i piselli perché erano facili da coltivare, si riproducevano velocemente e presentavano caratteri facilmente osservabili come il colore dei fiori, la forma dei semi e l'altezza delle piante. Attraverso incroci controllati e un'attenta analisi statistica dei risultati, Mendel ha scoperto che i caratteri ereditari seguono precise regole matematiche.
La prima legge di Mendel, nota come legge della dominanza e segregazione genetica, stabilisce che ogni carattere è determinato da una coppia di fattori ereditari (oggi chiamati alleli) che si separano durante la formazione dei gameti. Quando questi fattori sono diversi tra loro, uno si manifesta (dominante) mentre l'altro rimane nascosto (recessivo). La seconda legge, detta dell'assortimento indipendente, spiega come caratteri diversi vengono ereditati in modo indipendente l'uno dall'altro. La terza legge riguarda la segregazione dei caratteri e dimostra come i fattori ereditari si distribuiscono in modo uniforme nella discendenza. Queste scoperte hanno rivoluzionato la comprensione dell'ereditarietà e hanno posto le basi per lo sviluppo della genetica moderna, permettendoci di comprendere meglio come le caratteristiche vengono trasmesse dai genitori ai figli non solo nelle piante, ma in tutti gli organismi viventi.