Persio e Giovenale rappresentano due figure di spicco della satira latina, un genere letterario che critica i costumi e la società romana attraverso uno stile pungente e diretto. Aulo Persio Flacco (34-62 d.C.) condusse una vita breve ma intellettualmente intensa, dedicandosi allo stoicismo e all'osservazione critica della società contemporanea. Le sue sei satire, caratterizzate da uno stile denso e da una iunctura acris (connessione acuta di parole), affrontano temi morali con rigore filosofico. La sua poetica si distingue per l'attenzione alla vita quotidiana e per la critica alla letteratura vuota e priva di contenuti morali, proponendosi come "medico" di una società malata.
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