Appio Claudio Cieco e Livio Andronico: I Fondatori della Letteratura Latina
Appio Claudio Cieco
Appio Claudio Cieco fu un importante personaggio politico e militare romano:
- Patrizio e nobile, comandante durante le guerre sannitiche
- Censore nel 312 a.C. e console due volte 307e296a.C.
- Prima figura considerabile vicina alla letteratura romana
Le sue opere principali includono:
- Un'orazione del 280 a.C. per dissuadere il senato dalla pace con Pirro primaorazionelatinaconservata
- Una raccolta di massime, forse intitolata "Carmen de Sententiis", di cui rimangono solo tre sententiae
Concetto Chiave: Appio Claudio Cieco contribuì anche alla diffusione del diritto, pubblicando nel 304 a.C. l'Ius Flavianum con il suo segretario Gneo Flavio, un testo che conteneva le formule di procedura civile.
Livio Andronico
Livio Andronico è considerato il primo vero scrittore della letteratura latina:
- Di origine greca natoaTaranto,nellaMagnaGrecia
- Arrivò a Roma come schiavo e fu poi liberato, diventando un liberto
- Era perfettamente bilingue e lavorava come grammatico insegnantedilinguaeletteratura
Le sue opere rivoluzionarie:
- Tradusse l'Odissea in latino per avere un testo poetico da commentare con i suoi allievi
- Il primo verso del suo adattamento dell'Odissea è il famoso "Virum mihi, Camena, insece versutum"
- Compose opere teatrali basate su testi scritti, a differenza delle precedenti forme preletterarie
Data Importante: Il 240 a.C. è considerato l'inizio ufficiale della letteratura latina, con la messa in scena di un'opera di Livio Andronico.
Nel 207 a.C., durante la seconda guerra punica, i pontefici gli commissionarono ufficialmente un inno carmen in onore di Giunone, che venne cantato in una cerimonia pubblica e successivamente trascritto e conservato.