Il Verismo e i suoi protagonisti: Capuana, De Roberto e Verga
Il movimento letterario del Verismo rappresenta un momento cruciale nella letteratura italiana dell'800. Mentre il Naturalismo francese si sviluppava in un contesto industrializzato, il Verismo italiano emerge dal mondo contadino meridionale, con particolare attenzione all'impersonalità narrativa.
Luigi Capuana, nato a Mineo nel 1839, svolge un ruolo fondamentale come teorico del movimento. La sua opera "Giacinta" esplora tematiche psicologiche innovative, mentre "Il Marchese di Roccaverdina" rappresenta l'evoluzione del suo stile verso un realismo maturo. La sua attività di critico militante contribuisce significativamente alla diffusione del programma letteratura italiana quinto anno.
Federico De Roberto, appartenente alla seconda generazione verista, si distingue per "I Viceré", romanzo storico che narra le vicende della famiglia Uzeda durante il Risorgimento. L'opera riflette un pessimismo storico tipico del periodo post-unitario.
Definizione: Il Verismo è una corrente letteraria italiana che si propone di rappresentare la realtà sociale in modo oggettivo e scientifico, con particolare attenzione alle classi popolari e al mondo rurale meridionale.
Giovanni Verga emerge come massimo esponente del movimento. La sua evoluzione artistica parte da una fase romantica per approdare al Verismo maturo con opere come "Rosso Malpelo" e "I Malavoglia", parte del progetto incompiuto del "Ciclo dei Vinti".