La Scuola Siciliana
Tutto inizia nella corte di Federico II di Svevia in Sicilia, nella prima metà del 1200. Federico II era un tipo incredibile: parlava francese, tedesco, latino e volgare siciliano, e aveva una passione pazzesca per la cultura (ha persino fondato l'Università di Napoli!).
I poeti della scuola siciliana non erano artisti bohémien, ma funzionari di corte, notai e uomini di legge che scrivevano poesie nel tempo libero. Tra i nomi più importanti ci sono Stefano Protonotaro e il famoso Giacomo da Lentini, che ha inventato il sonetto (sì, proprio quella forma poetica che studiate ancora oggi).
Cielo d'Alcamo era invece un'eccezione: probabilmente era un giullare e la sua "Rosa fresca aulentissima" presenta una visione molto più concreta e disincantata dell'amore rispetto agli altri poeti siciliani.
💡 Ricorda: La scuola siciliana è la prima scuola lirica in volgare italiano - è qui che nasce davvero la nostra letteratura!