La Scuola Siciliana: Il Primo Movimento Letterario Italiano
Immagina la corte più raffinata del Medioevo: uomini politici potenti che, nel tempo libero, si dedicano alla poesia d'amore. Questo era il mondo della Scuola Siciliana a Palermo, dove nacque la prima grande tradizione poetica italiana.
I poeti siciliani trasformarono la tradizione provenzale creando qualcosa di completamente nuovo. Il loro amore era teorico e filosofico, privo di aspetti fisici, e svilupparono la famosa poetica dell'assenza - cantavano donne lontane o irraggiungibili.
Giacomo da Lentini, il caposcuola, inventò il sonetto: 14 versi in decasillabi con schema ABAB ABAB CDE CDE. Altri grandi nomi furono Pier delle Vigne, Stefano Protonotaro e Cielo d'Alcamo. Usavano il volgare siciliano illustre, una lingua nobilitata per la poesia.
Attenzione: Quasi tutti i testi originali sono andati perduti perché i copisti toscani li trascrissero nella loro lingua, creando i cosiddetti "Siculo-Toscani". Solo "Pir meu cori allegrari" si è salvato in siciliano originale.