Linguaggio e stile della Scuola siciliana
Anche se leggiamo trascrizioni toscane, puoi ancora riconoscere tracce del siciliano originale. Il verbo "aggio" invece di "ho", oppure parole come "sollazzo" e "claro" prese dal provenzale.
La famosa rima siciliana nasce da errori di trascrizione: "giri/gaudere" in toscano non rima, ma in siciliano "giri/gaudiri" sì! Questa "falsa rima" diventerà tipica della poesia italiana successiva.
I poeti siciliani usavano anche latinismi come "audito" e "gaudere" per rendere la loro lingua più raffinata. Volevano creare un "siciliano illustre" degno della corte imperiale.
Dal punto di vista metrico, Jacopo da Lentini usa rime ricche come"viso/diviso" e ripete strutture sintattiche per creare effetti musicali. Il sonetto ha lo schema ABAB, ABAB, CDC, DCD.
🎯 Per l'interrogazione: Ricorda che la Scuola siciliana inventa il sonetto e anticipa la "divinizzazione" della donna che sarà centrale nello Stilnovo!