Riassunto sui caratteri dell'Illuminismo, su Alfieri e Parini.

Didascalia alternativa:

gli lascio in eredità una rendita a patto che diventasse prete = Scuola dei Barnabiti. 1752: scrive un libro di poesia con uno pseudonimo, Ripano Eupilino. 1753: Accademia dei Trasformati, luogo culturale aderente alle idee illuministe. 1754: Ordini sacerdotali che gli permettono una tranquillità economica. Precettore in diverse famiglie aristocratiche come la Famiglia dei Serbelloni. 1762: Venne licenziato dal ruolo di precettore. 1763: pubblica la prima parte del Giorno, opera più importante della sua carriera. Divenne il precettore di Carlo Imbonati compagno della madre di Manzoni. 1765: pubblica il Mezzogiorno 1768: direttore della Gazzetta di Milano, giornale ufficiale degli austriaci. 1774: fece parte della commissione istituita per la riforma delle scuole inferiori 1776: membro della Società Patriottica 1791: pubblica le Odi. 1796: entra nel governo repubblicano Francese, ma non essendo pienamente d'accordo con ciò abbandonò quasi subito. 1799: Muore a Milano Le ultime parti de 'Il Giorno' ovvero il Vespro e La Notte furono pubblicate postume. Nella Notte, vi sono alcune descrizioni che rimandano ad una poesia pre-romantica Giuseppe Parini: Isili 20/03/2020 ● ● ● ● ● ● ● Condivide l'egualitarismo sociale e l'umanitarismo. Dissente dal Cosmopolitismo. Si accanisce contro gli Uomini del Caffè, poiché non accettano il classicismo Esprime fiducia verso la scienza che consente il progresso e il miglioramento della vita. ● Abbraccia la teoria Fisiocratica che privilegia l'agricoltura come fonte di una vita semplice. ● Eleonora Loi classe IVA È una personalità importante oltre che per le sue opere anche per il suo ruolo civile. Egli infatti scrive opere non per diletto quindi per uno scopo edonistico, ma scrive per insegnare ovvero per uno scopo pedagogico. L'ideologia pariniana ruota attorno al desiderio di trasformare nel profondo i contenuti senza alterare le fondamenta letterarie e sociali vigenti al tempo. È fortemente ironico verso la nobiltà che ormai ha perso i veri valori, egli cerca infatti di migliorarla attraverso le sue opere. Non ha mai riconosciuto l'importanza della borghesia e la sua funzione di rinnovamento Ha una vicinanza nei confronti dei poveri, ma non approva l'eliminazione delle classi sociali o il ridimensionamento della nobiltà. È un'illuminista moderato non approva per esempio la rivoluzione francese. Accusa la società a lui contemporanea di corruzione sia sociale che cittadina = favorisce il ritorno alla campagna. Per lui la poesia non può ridursi ai soli fini dell'utilità sociale, ma deve trovare sempre un equilibrio tra l'impegno civile e la bellezza. Temi moderni ed attuali (parla del vaccino contro il vaiolo e dell'inquinamento) per quel periodo, ma stile classico. Non condivide il materialismo e le posizioni antireligiose degli illuministi francesi. Il Giorno: ● Poema incompiuto in endecasillabi sciolti. Incrocio tra il genere satirico e quello didascalico. Composta di quattro parti, l'autore pubblica Il Mattino (1763) e Il Mezzogiorno (1765), quando è ancora in vita mentre II Vespro e La Notte saranno pubblicati postumi. ● Descrizioni precise e linguaggio ricercato superficialità mondo aristocratico. Oggetto: racconto della giornata di un giovane di nobile estrazione, scandito in quattro momenti, che si svolge dal punto di vista del Precettore che gli fa da guida. L'uomo finge di aderire al mondo del ragazzo, ma il taglio ironico del discorso ci svela come la sua posizione sia critica. Di fatto la corruzione, i vizi e le meschinità del mondo nobiliare sono al centro di una caricatura radicale e di una denuncia figlia delle idee illuministe. Critica 3 Principali aspetti della nobiltà oziosa: Piano economico: di rendite del lavoro altrui; Piano culturale: non si dedica agli studi utili; Piano civile: non ricopre cariche utili alla pubblica felicità. Isili 20/03/2020 Le Odi ● dal 1757 al 1795, all'interno del quale è possibile intercettare tre fasi compositive: (1757-1770): temi sociali e civili; (1777-1785): la funzione sociale della cultura e dell'educazione; (1787-1795): il ripiegamento malinconico e nostalgico sui motivi dell'interiorità esistenziale. Eleonora Loi classe IVA VITTORIO ALFIERI Personaggio completamente diverso rispetto a Giuseppe Parini, condurrà una vita isolata. Amato dai Romantici per i suoi temi. Periodo: Asti, 16 gennaio 1749 - Firenze, 8 ottobre 1803 da una famiglia di ricca nobiltà terriera. 1758: entra nella Reale Accademia di Torino sino al 1766. La particolare situazione familiare, la severa educazione militare e gli obblighi imposti ai giovani nobili del Regno di Sardegna = intolleranza verso le convenzioni sociali, le gerarchie militari e l'assolutismo monarchico, contro le quali lotterà per tutta la vita. 1766: Uscito dall'Accademia iniziò una serie di viaggi in Italia e in Europa, anche se militare effettivamente non lavorò mai. 1772: inizia ad interessarsi alla letteratura avvinatosi grazie all'incontro con un abate portoghese, che divenne la sua guida spirituale per tutta la vita. Firenze: per migliorare l'italiano vi si recò, poiché lui parlava il francese. Si innamora della Contessa D'Albany, già sposata decidono di scappare a Roma = scandalo che li porterà a lasciare Roma. 1789: Parigi, vide personalmente la Rivoluzione Francese, della quale in un primo periodo appoggiò gli ideali, ma successivamente se ne allontanò definitivamente. 1792: Firenze, visse isolato da tutti. 1803: Muore a Firenze. Tema principale delle sue opere: Lotta tra l'Eroe ( portatore e conquistatore della libertà) e il Tiranno (contrario alla libertà) = non lotta politica, ma lotta individuale. Isili 20/03/2020 Eleonora Loi classe IVA Opere principali: La Mirra: tragedia più importante dove non è presente lo scontro tra eroe e tiranno. Mirra è innamorata del proprio padre. Questo amore è contemporaneamente orrendo ed incolpevole, e non determina nella ragazza il desiderio di appagarlo, ma al contrario, la volontà di liberarsene e la vergogna e l'orrore di doverlo subire. Per non avere sempre questo pensiero in testa, decise di sposare un ragazzo. Tuttavia il giorno delle loro nozze, Mirra lo lascia, provocando il suicidio del ragazzo. Anche se non è presente la lotta tra Tiranno ed Eroe, si conclude in maniera tragica. Il Misogallo = opera in cui descrive l'odio nei confronti dei francesi, il re e il popolo per lui sono entrambi tiranni. Alfieri in tutta la sua produzione porterà avanti il tema della lotta quasi romantica dell'eroe solitario che combatte da solo per la società.