Il primo capitolo dei Promessi Sposi si apre in un piccolo borgo lombardo del XVII secolo.
Nel riassunto promessi sposi capitolo 1, incontriamo Don Abbondio, il pavido curato del paese, mentre sta tornando a casa lungo una stradina di campagna. Durante il suo cammino, si imbatte in due bravi (sicari al servizio di un nobile locale) che lo minacciano ordinandogli di non celebrare il matrimonio tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. L'analisi don abbondio personaggio ci rivela un uomo debole e timoroso, più preoccupato della propria incolumità che dei doveri del suo ministero. La sua codardia emerge chiaramente quando, di fronte alle minacce dei bravi, non esita a promettere che non celebrerà il matrimonio, tradendo così la fiducia dei suoi parrocchiani.
La trama incontro don abbondio bravi rappresenta un momento cruciale che dà avvio a tutta la vicenda del romanzo. I due bravi, che agiscono per conto di Don Rodrigo, un potente signorotto locale che ha messo gli occhi su Lucia, intimano a Don Abbondio di trovare una scusa per non celebrare le nozze. Il curato, terrorizzato, si rifugia nella sua casa dove viene assistito dalla sua fedele perpetua, Perpetua. Questo episodio mette in luce non solo la personalità di Don Abbondio, ma anche il contesto storico e sociale dell'epoca, caratterizzato dalla prepotenza dei nobili e dall'impunità dei loro sgherri. Il capitolo si conclude con Don Abbondio che, in preda all'angoscia, cerca di escogitare un modo per evitare sia l'ira dei bravi che le rimostranze dei promessi sposi, rivelando così la sua natura di personaggio che preferisce sempre la via della minor resistenza, anche a costo di venir meno ai propri doveri morali e religiosi.