L'inganno del bue e la vendetta di Zeus
Immagina di dover ingannare il re degli dei - ci vuole un bel coraggio! Durante un banchetto a Mecone, Prometeo doveva dividere un bue sacrificale tra Zeus e gli uomini. Qui mise in atto uno stratagemma geniale: nascose la carne migliore sotto la pelle disgustosa del ventre (per gli uomini) e coprì le ossa inutili con grasso luccicante (per Zeus).
Zeus abboccò e scelse la parte brillante, ma quando scoprì l'inganno si infuriò come una bestia. La sua vendetta fu terribile: tolse il fuoco agli uomini, condannandoli al freddo e all'oscurità. Ma Prometeo non si arrese - si intrufiolò nottetempo nell'Olimpo e rubò di nuovo il fuoco dal carro del sole!
A questo punto Zeus perse completamente le staffe. Ordinò la creazione di Pandora, la prima donna, bellissima ma portatrice di un vaso contenente tutti i mali del mondo. Quando Epimeteo la sposò e lei aprì il vaso per curiosità, fatica, malattia, vecchiaia e morte si sparsero tra gli uomini.
Il povero Prometeo? Zeus lo incatenò su una roccia del Caucaso, condannandolo a far divorare il fegato da un'aquila ogni giorno per l'eternità. Per fortuna nel vaso rimase la speranza - l'unica cosa che ancora oggi ci aiuta nei momenti difficili.
💡 Ricorda: Questo mito spiega perché la vita umana è piena di sofferenze, ma anche perché non smettiamo mai di sperare in un futuro migliore!