Il primo capitolo dei Promessi Sposi introduce i personaggi principali e stabilisce l'atmosfera del romanzo attraverso una dettagliata analisi del capitolo 1 dei Promessi Sposi.
La storia si apre con Don Abbondio che cammina per una strada di campagna quando incontra i bravi, gli sgherri al servizio di Don Rodrigo. Le caratteristiche di Don Abbondio nei Promessi Sposi emergono immediatamente: è un uomo pavido, egoista e opportunista. Il curato viene presentato come una persona che ha scelto la carriera ecclesiastica non per vocazione ma per convenienza, cercando una vita tranquilla e sicura. La sua codardia si manifesta chiaramente nell'incontro con i bravi, dove invece di difendere i suoi principi e i suoi parrocchiani, si piega subito alle minacce.
La descrizione dei bravi nel primo capitolo dei Promessi Sposi è particolarmente significativa. Manzoni li presenta come figure minacciose: uomini armati, con baffi e ciuffi arricciati, che portano spade e pistole. Il loro abbigliamento e il loro comportamento riflettono la violenza e il sopruso tipici dell'epoca. L'incontro tra Don Abbondio e i bravi serve a illustrare il clima di oppressione e ingiustizia che caratterizza la società del Seicento lombardo. I bravi intimano a Don Abbondio di non celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia, rivelando così il conflitto centrale del romanzo. Questo primo capitolo stabilisce i temi principali dell'opera: l'abuso di potere, la giustizia negata, la debolezza umana di fronte alle pressioni sociali, e il contrasto tra chi cerca di vivere onestamente e chi usa la forza per imporre la propria volontà. La descrizione dettagliata dell'ambiente, dei personaggi e delle loro interazioni crea un quadro vivido della società dell'epoca e pone le basi per gli sviluppi successivi della trama.