Verga: il nobile che racconta gli umili
Giovanni Verga nasce a Catania da una famiglia nobile, ma dedica la sua arte a raccontare la vita degli umili del Mezzogiorno. Paradossalmente, lui non appartiene al mondo che descrive - viaggia molto, conosce Zola a Parigi, frequenta gli ambienti culturali di Milano e Torino.
I suoi temi principali sono la vita degli umili, la ricerca del meglio che finisce sempre male, e il "tormento della roba". La sua conversione al Verismo avviene con "Nedda", ambientata in un piccolo paese catanese fatto di miseria e rassegnazione.
I Malavoglia nasce come "romanzo sperimentale" per studiare la società. Verga si documenta su tradizioni e folklore locali per rendere tutto più credibile. Il mondo del romanzo è rurale e arcaico, fatto di proverbi, tradizioni religiose e spazi tipici del paese.
💡 Curiosità: Verga inventa un "italiano dialettalizzato" - non dialetto puro, ma italiano con sintassi siciliana!