Pasolini

Didascalia alternativa:

mamma si trasferiscono a Roma; nonostante la loro vita nella capitale sia difficile, la mamma diventerà una governante e lui farà qualche comparsa nei film in Cinecittà. Successivamente insegnerà in una scuola media privata a Ciampino dove conoscerà Sandro Penna, Giorgio Caproni, Alberto Moravia. Trova lavoro scrivendo per alcune case editrici. 1954 Pubblica il suo primo lavoro cinematografico; grazie ad esso, svilupperà una nuova passione: sceneggiatore. Per questo collaborerà con Fellini per "La dolce vita”. Un'altra passione di Pasolini, riguarda il sottoproletariato delle borgate romane (sono abitate dagli operai), vivrà in questo ambiente e scriverà un romanzo su di esse chiamato "Ragazzi di vita" che avrà molto successo. Successivamente pubblicherà una raccolta di poemetti "Le ceneri di Gramsci" che lo qualificheranno come comunista eretico perché prima aderirà al PCI e poi verrà espulso in seguito al processo. Aderirà alla rivista bolognese "Officina". Per Pasolini, gli anni 60 provocano un periodo di smarrimento e incertezza nei confronti del mondo che è diventato un caos, cercando un'alternativa alla scrittura. Inizierà a viaggiare con il suo amico Moravia, in Africa e in India. Si appassionerà molto al cinema e diventerà il regista di due film molto importanti ma allo stesso tempo complessi: “Accattone" e "Mamma Roma". 1973 fino alla sua morte, scriverà sul Corriere della sera denunciando la degenerazione della società italiana, una società ormai condizionata dai consumi. 2 novembre 1975 morirà assassinato barbaramente; non si sa chi l'abbia ucciso, ma si pensa sia per motivi politici ed economici ma anche a causa di alcune opinioni scomode. Le opere Pasolini nasce come poeta anche se vorrebbe essere uno scrittore. Lui scriverà molte opere in dialetto e in lingua italiana. • OPERE IN DIALETTO Le poesie a Casarsa (1942) È composta da 14 componimenti scritti in dialetto friulano; il registro è molto basso e colloquiale scelto da lui. In questa raccolta fa riferimento alla tradizione letteraria: Leopardi, Ungaretti, Rimbaud, Mallarmé. I temi presenti in queste poesie riguardano il luogo di rifugio e isolamento nonché Casarsa. Si dedicherà alla lettura, versi che riguardano la spensieratezza del tempo, la gioia di vivere, l'innocenza, il rapporto diretto con la natura, il turbamento che porta all'inquietudine esistenziale, la paura della morte. Anche la religiosità è un tema molto importante per l'autore in quanto non è molto rasserenante in Pasolini. ➡ La meglio gioventù: riguardano la seconda guerra mondiale e la resistenza. • OPERE IN LINGUA ITALIANA ➡ Le ceneri di Gramsci-> più importante; parla della scoperta del sottoproletariato romano La religione del mio tempo • ROMANZI (grazie ad essi diventerà più famoso) ➡ Ragazzi di vita (1955) PRIMO ROMANZO Racconta di un gruppo di ragazzi che vivevano nelle borgate e che vivono di espedienti di una Roma del dopoguerra. Il romanzo è corale perché racconta di tanti ragazzi delle borgate. Il protagonista, di nome Riccetto, su cui il narratore punta la sua attenzione. Questi ragazzi vivono l'insicurezza del mondo: incertezza di un lavoro, di una casa, di una famiglia. Gli adulti sono abbruttiti dalla fatica del lavoro e vivono un rapporto complesso, di ostilità reciproca con le generazioni future; non c'è l'affetto, l'amore. I ragazzi sono obbligati a crescere in fretta e arrangiarsi a vivere di espedienti. ANALISI: ci sono tante interpretazioni di questo romanzo. Si può collocare nella narrativa picaresca cioè quel romanzo che permette di sottolineare la precarietà del tempo, l'instabilità romana e morale, l'attitudine del protagonista; in particolare di Riccetto che dovrà arrangiarsi a vivere, vivendo alla giornata. Ci sarà l'evoluzione del personaggio e verrà definito romanzo di formazione perché il protagonista maturerà, crescerà. In realtà sarà un adulto corrotto e quando perderà l'innocenza della sua fanciullezza che renderà speciale il personaggio. La corruzione creerà la deformazione del personaggio. Il romanzo è definito romanzo sociale che racconta le categorie della borgata romana e quindi ritroviamo ciò che c'era nel dopoguerra: povertà, emarginazione di quella città. È un romanzo molto discusso dalla classe borghese perché affronta una realtà che non piaceva a loro. STILE: è presente l'alternanza del dialetto romano e italiano che sottolinea la malattia del mondo romano, romanaccio (romanesco parlato nelle borgate). Una lingua molto essenziale fatta di turpiloquio, interiezioni che va oltre al concetto del neorealismo, lingua utilizzata anche nella contemporaneità. ➡Petrolio (tra 1972 e 1975) USCITO POSTUMO-ROMANZO SCOMODO È l'ultimo romanzo che Pasolini scrive, per questo resterà incompiuto. Si pensa che Pasolini sia morto a causa di quest'opera perché è un romanzo compromettente. È quasi un metaromanzo perché sono presenti le riflessioni dell'autore sul concerto della letteratura, note filo-logiche, l'ironia e il sarcasmo. Il protagonista, Carlo Valletti, un torinese, cattolico e comunista, si medesima nella figura di Enrico Mattei, presidente dell'Eni dal 1953. Mattei aveva fatto degli accordi com il medio oriente e l'Unione sovietica. Mattei morì nel 1962 in un incidente aereo di cui non si è mai saputa la causa. Non c'è una trama, è un romanzo caotico, quasi apocalittico. L'autore attraverso questo episodio, vuole toccare tutti gli argomenti scottanti della politica italiana degli anni 70 facendo riferimento ai servizi segreti statunitensi, al potere mafioso e la situazione mediorientale. • I SAGGI ➡Scritti corsari: i più importanti saggi nello stesso anno della morte che riguardano gli stessi temi: la sessualità, i ragazzi di vita, ambiguità sessuale, l'omosessualità, la religiosità dei semplici, la lotta per la sopravvivenza, l'esaltazione del La vita romana Quando Pasolini e la madre si trasferiranno a Roma, lui entra in contatto con il sottoproletariato urbano tanto che quest'ultimo sarà il protagonista di "Ragazzi di vita” e "Una vita violenta". Questo 2 romanzi si trovano tutti gli aspetti del neorealismo. Pasolini si innamora della città e frequenta il mondo delle borgate tanto che cercherà di essere coinvolto in quella società (annota i loro atteggiamenti e comportamenti). Per questo Pasolini fa uno passato. studio "dal vivo" quasi sociologico o antropologico. Dal punto di vista linguistico lui farà una ricerca minuziosa all'interno delle borgate romane perche lui viveva a Casarsa e per questo lui non conosceva il romanesco. Lui utilizza nelle sue opere il dialetto romanesco. Il rifiuto del presente Tra gli anni '50 e '60 c'è il boom economico che coinvolgerà l'Italia. Esso trasformerà completamente le abitudini degli italiani anche perché ci sarà un'evoluzione politica. Pasolini non si riconosce però nella società italiana in quanto si sente entrando ad essa è disapprova il boom economico perché le vede come una specie di manipolazione delle coscienze (televisione). Lui definisce questa società apocalittica: concetto dell'omologazione (tutti sono uguali, hanno le stesse idee), conformismo, persuasione. Lui scriverà gli "Scritti corsari" dove viene fuori il tema del commercio, della repressione. La maturazione del Riccetto (Ragazzi di vita, capp. 1 e 8) Ci sono due passi: la conclusione del primo capitolo (Riccetto è ancora un ragazzo) e dell'ultimo capitolo (è cresciuto). 1ª PARTE: Riccetto si trova in barca e si butta nel fiume per salvare una rondinella che era in acqua. Questo è un comportamento inusuale anche per il tipo di personaggio che Pasolini vuole raccontare. Da un punto di vista psicologico, tutto ciò che vola in aria rappresenta qualcosa di spirituale (Riccetto buttandosi in acqua è come se elevasse la sua condizione) 2ª PARTE: tra il primo e il secondo episodio passano 6 anni (ora è un adulto e ha un lavoro). In questa parte Riccetto non si getta in acqua per salvare Genesio che sta affondando. In realtà prende in considerazione di aiutarlo ma dopo prevale l'istinto di rimanere dov'è. A un certo punto Riccetto se ne va forse perché per un periodo lui è stato in carcere ed evita di non essere coinvolto in accuse che lo potrebbero incolpare. Il tema della morte dei ragazzi è un tema frequente in Pasolini. Nei "Ragazzi di vita” essa viene considerata l'antagonista. Molti pensando che Pasolini non è in grado di sviluppare un processo di crescita da parte dei suoi personaggi. Infatti c'è un forte disinteresse per l'età adulta e interesse per l'adolescenza in quanto è l'età della purezza. MATURAZIONE: perdita della spontaneità, generosità (tutte le cose positive) STILE: Pasolini sovrappone 2 linguaggi (diversi e lontani tra loro): quello dell'autore è quello dei personaggi. É presente il dialetto romanesco con espressioni volgari. È L'omologazione televisiva (Scritti corsari) La società dei consumi ha un potere assoluto sulle coscienze e quindi è superiore a quello della dittatura fascista. Gli individui sono apparentemente liberi e per fare in modo che il sistema funzioni, essi devono assomigliare il più possibile l'uno all'altro. Per raggiungere questo risultato sono stati utilizzati 2 strumenti: le infrastrutture e la comunicazione di massa (ruolo importante la televisione e della pubblicità che imponevano dei modelli di comportamento). Però molti modelli sono irraggiungibili per alcuni soprattutto per i poveri (netta distinzione tra proletari e borghesi). Questa impossibilità di soddisfare questi bisogno porta alla frustrazione e ansia che Pasolini riscontra nella società di quel tempo. La sua visione della realtà è pessimista e negativa: passa tolleranza dall'edonismo di massa, l'appiattimento delle differenze di classe. TEMI PASOLINI: I. La visione politica • L'antifascismo come scelta culturale; • La scoperta di Marx e l'adesione al comunismo; • Un marxismo eterodosso • La predilezione per i contadini e il sottoproletariato, ossia per il popolo prima della coscienza 2. di classe. La vita romana L'esperienza della vita nelle borgate di Roma • Lo studio "dal vivo" del sottoproletariato domani e della sua lingua • Il coinvolgimento umano ed emotivo 3. Il rifiuto del presente • La condanna del boom economico e della cultura di massa L'atteggiamento apocalittico • La ricerca di un altrove spazio-temporale