I Fondamenti della Poetica Leopardiana
La teoria del piacere di Leopardi parte da un'osservazione semplice ma devastante: tutti noi desideriamo un piacere infinito e assoluto, ma viviamo in una realtร finita e limitata. Questa contraddizione รจ la radice di ogni infelicitร umana.
Il pensiero leopardiano evolve attraverso due fasi distinte. Nel pessimismo storico, la colpa dell'infelicitร รจ dell'uomo stesso e dei suoi desideri impossibili, mentre la natura appare come una madre benevola che cerca di aiutarci con immaginazione e illusioni.
Nel pessimismo cosmico (che troviamo nel "Dialogo della Natura e un Islandese"), la prospettiva cambia radicalmente. La natura diventa una matrigna crudele che oppone alla vita umana ostacoli insormontabili, rendendo il dolore una condizione universale.
La poetica del vago offre perรฒ una via di fuga: attraverso l'immaginazione possiamo raggiungere quell'infinito che la realtร ci nega. Le rimembranze dell'infanzia sono fondamentali perchรฉ i bambini, avendo meno ragione, possiedono un'immaginazione piรน potente e possono provare piaceri piรน intensi e indefiniti.
๐ก Ricorda: Per Leopardi il piacere vero non esiste nel presente, ma solo nella memoria del passato o nell'attesa del futuro!