Il Dolce Stil Novo e la Poesia Comico-Realistica
Con la morte di Federico II nel 1250, nasce il Dolce Stil Novo, un movimento poetico che si sviluppa tra la Toscana e l'Emilia. Il nome stesso del movimento ne riassume le caratteristiche: è "dolce" nei temi trattati, è uno "stile" poetico definito, ed è "nuovo" rispetto alle tradizioni precedenti.
Definizione: Il Dolce Stil Novo è una corrente poetica che si caratterizza per l'uso del volgare toscano e per una nuova concezione dell'amore e della donna.
I maggiori rappresentanti di questo stile sono Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti e Dante Alighieri. Il Dolce Stil Novo si rivolge a un pubblico borghese, promuovendo l'idea che il valore di un uomo non dipenda dalla sua nascita, ma dalle sue azioni.
Quote: "Tanto gentile e tanto onesta pare" di Dante Alighieri è una delle poesie più celebri del Dolce Stil Novo.
Parallelamente, nella seconda metà del Duecento, si afferma in Toscana la poesia comico-realistica. Questo genere si distingue per il suo focus sulla vita quotidiana, trattata in chiave comica e spesso satirica.
Esempio: Cecco Angiolieri è uno dei maggiori esponenti della poesia comico-realistica, con la sua famosa poesia "S'i' fosse foco".
La poesia comico-realistica si rivolge a un pubblico urbano, utilizzando un linguaggio più diretto e temi legati alla realtà quotidiana, in netto contrasto con l'idealizzazione tipica del Dolce Stil Novo.
Highlight: La varietà di stili e temi che emergono nel Duecento getta le basi per la ricca tradizione letteraria italiana dei secoli successivi.