L'autore e la genesi dell'opera
Publio Virgilio Marone, nato vicino Mantova, fu l'autore dell'Eneide. Dopo gli studi a Cremona, Milano e Roma, la sua formazione più importante avvenne a Napoli. Di carattere riservato, Virgilio divenne famoso con le Bucoliche, che gli valsero l'amicizia di Mecenate e la stima di Augusto.
L'imperatore Augusto in persona commissionò a Virgilio la stesura di un poema celebrativo, da cui nacque l'idea dell'Eneide. Virgilio morì a Brindisi nel 19 a.C., prima di completare l'opera. Nonostante avesse chiesto che venisse bruciata, Augusto la fece pubblicare postuma.
Highlight: L'Eneide fu scritta tra il 29 e il 19 a.C. su richiesta dell'imperatore Augusto, ma Virgilio seppe fondere sapientemente la celebrazione di Roma con la tradizione epica greca e romana.
Quote: Sulla tomba di Virgilio furono incisi questi versi: "Mantua mi genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope; cecini pascua rura duces" (Mantova mi generò, la Calabria mi rapì, ora mi tiene Napoli; cantai pascoli, campagne, condottieri).