Le Subordinate Completive
Le subordinate completive sono come i pezzi mancanti di un puzzle: completano il significato della frase principale rendendola più chiara e precisa.
Esistono diversi tipi di completive, ognuna con una funzione specifica. Le soggettive fanno da soggetto ("È importante che tu studi"), mentre le oggettive fungono da complemento oggetto ("Spero che arrivi presto"). Le dichiarative spiegano meglio un elemento della reggente, spesso collegandosi a parole come "il fatto che" o "l'idea che".
Le interrogative indirette nascono quando c'è un verbo di domanda o dubbio nella principale ("Mi chiedo se verrà"). Trucco per riconoscerle: se togli la subordinata dalla principale, trovi una vera domanda!
Le proposizioni relative sono introdotte spesso da "che" e completano un nome della reggente. Per formarle, basta trasformare attributi o apposizioni in frasi. Le relative improprie assumono sfumature particolari: temporali "Lihovistichecorrevano"=mentrecorrevano, causali "InvidioMarcocheeˋinvacanza"=percheˊeˋinvacanza, consecutive, concessive e finali.
Trucco importante: Per riconoscere il tipo di relativa impropria, prova a sostituire "che" con congiunzioni come "mentre", "perché", "affinché"!