I Temi Principali
Il dolore è il protagonista assoluto di questa poesia, e probabilmente ti ci riconoscerai. Leopardi soffre per un amore che non viene ricambiato - la donna dorme tranquilla dopo aver flirtato con altri durante la festa, mentre lui resta sveglio a tormentarsi.
Il tempo diventa il grande nemico: tutto passa e scompare senza lasciare traccia. Il giorno di festa finisce, l'artigiano torna a casa cantando, ma anche il suo canto si spegne nel silenzio. Persino le grandi civiltà come Roma sono ridotte a ricordi sbiaditi. È una riflessione che ti fa riflettere su quanto sia fragile tutto ciò che consideriamo importante.
Il silenzio permea tutta la poesia - non solo quello della notte, ma anche l'indifferenza della donna amata. Questo silenzio simboleggia la morte e l'oblio che attendono ogni cosa. Solo il grido disperato del poeta ("mi getto, e grido, e fremo") rompe momentaneamente questa quiete opprimente.
Il ricordo chiude la poesia: già da bambino, Leopardi provava la stessa tristezza ascoltando un canto che si spegneva in lontananza dopo le feste. È un dettaglio autobiografico che rende tutto più autentico e toccante.