I Poeti Siciliani e le loro Innovazioni
Dante chiama questo movimento "Scuola Siciliana" nel suo De vulgari eloquentia, riconoscendola come la vera tradizione poetica italiana. Attiva dal 1230 al 1250, coinvolge circa venticinque poeti che non sono artisti di professione, ma funzionari di corte.
I poeti siciliani come Giacomo da Lentini (inventore del sonetto), Enzo (figlio di Federico II), Jacopo Mostacci e Stefano Protonotaro si dedicano alla poesia per diletto. Raccontano la vita di corte con un linguaggio raffinato, creando forme metriche che usiamo ancora oggi.
Le loro principali innovazioni includono la canzone (forma più elevata), la canzonetta (più narrativa) e il sonetto (due quartine e due terzine di endecasillabi). Purtroppo, i loro testi ci sono arrivati attraverso copisti toscani che hanno modificato la lingua originale siciliana.
💡 Ricorda: Il sonetto, inventato dai siciliani, è ancora oggi una delle forme poetiche più utilizzate nella letteratura mondiale!