I rimatori toscani di transizione e il dolce stil novo
Dopo la caduta di Federico II, i poeti toscani raccolgono l'eredità della scuola siciliana ma la trasformano completamente. Vivendo nei liberi comuni come Firenze e Siena, questi poeti sono cittadini attivi che partecipano alle lotte politiche della loro città. Per questo introducono temi civili e morali che erano totalmente sconosciuti ai siciliani.
Il dolce stil novo nasce a Firenze negli ultimi decenni del 1200 e rappresenta una vera rivoluzione poetica. I suoi protagonisti - Cavalcanti, Dante, Lapo Gianni - si distaccano nettamente dalla tradizione precedente. Scelgono uno stile più limpido e dolce, rifiutando i complicati artifici stilistici di Guittone d'Arezzo.
La loro innovazione più grande? La donna angelicata, vista come un angelo in terra capace di donare salvezza spirituale. Inoltre, creano una "corte ideale" composta da intellettuali raffinati che disprezzano il "volgo villano".
💡 Ricorda: Il termine "dolce stil novo" è stato coniato dallo stesso Dante nel Purgatorio!