"S'i' fosse foco": il manifesto del mondo alla rovescia
Il sonetto "S'i' fosse foco" è il capolavoro di Angiolieri e rappresenta perfettamente il concetto di mondo alla rovescia. Ogni strofa inizia con "Se io fossi..." e continua con azioni distruttive o trasgressive.
Le prime due quartine immaginano poteri cosmici (fuoco, vento, acqua) e divini (Dio, papa, imperatore) usati per distruggere il mondo. La terza strofa tocca il tema familiare: da morto andrebbe dal padre, da vivo scapperebbe da lui!
L'ultima strofa è il vero colpo di genio: "Se fossi Cecco, come sono sempre stato, prenderei le donne giovani e belle e lascerei agli altri le vecchie e brutte". Qui rivela che, nonostante tutti i poteri immaginati, preferirebbe rimanere se stesso!
Chiave di lettura: Il sonetto non è solo distruttivo - è una riflessione ironica sulla condizione umana e sui desideri impossibili!
Questo componimento dimostra come la poesia comico-realistica sappia essere profonda pur mantenendo un tono scanzonato e diretto.