La nascita della letteratura italiana
La letteratura italiana delle origini emerge tra la fine del XII secolo e l'inizio del XIII, con i primi documenti scritti in volgare italiano. Questo periodo segna il passaggio dal latino alle cosiddette lingue romanze, di cui l'italiano fa parte.
Definizione: Il volgare era la lingua parlata dal popolo (vulgus), in contrapposizione al latino scritto usato dai letterati.
Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, il divario tra latino parlato e scritto si ampliò, portando alla formazione di nuove entità linguistiche. Tra queste, emersero il francese del nord (langue d'oïl), il provenzale (langue d'oc), il catalano, il castigliano, l'italiano, il portoghese e il rumeno.
Highlight: Il "Cantico delle Creature" di San Francesco d'Assisi, composto nel 1224, è considerato il primo testo letterario in volgare italiano.
I primi documenti attestanti il passaggio dal latino alle lingue romanze risalgono all'età carolingia. Un esempio significativo è il Concilio di Tours del 813, dove Carlo Magno raccomandò ai vescovi di predicare in lingue comprensibili al popolo.
Esempio: I Giuramenti di Strasburgo (842) rappresentano un altro importante documento, dove Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico fecero giurare i propri eserciti negli idiomi effettivamente parlati.