Il Congiuntivo
Il congiuntivo serve per esprimere dubbi, ipotesi, incertezze, possibilità o esortazioni. È un modo finito del verbo che ha quattro tempi: presente e imperfetto (tempi semplici), passato e trapassato (tempi composti).
Quando lo usiamo? In tante situazioni! Per esprimere un desiderio ("Fosse vero!"), per formulare un invito cortese ("Entri pure"), per indicare un'ipotesi o un dubbio ("Che sia venuta mamma?"). È anche il modo della cortesia quando usiamo il "Lei" formale ("Mi dia la penna, per favore").
I quattro tempi del congiuntivo si formano in modo diverso. I tempi semplici hanno forme proprie (presente: che io mangi; imperfetto: che io mangiassi), mentre i tempi composti si formano con gli ausiliari essere o avere (passato: che io abbia mangiato; trapassato: che io avessi mangiato).
Attenzione! Il verbo ESSERE al congiuntivo è molto utilizzato e ha forme particolari che devi memorizzare bene: presente (che io sia), imperfetto (che io fossi), passato (che io sia stato) e trapassato (che io fossi stato).
Ecco un esempio pratico: quando dici "Credo che venga dopo" stai usando il congiuntivo perché non sei completamente sicuro che quella persona verrà!