Il Barone rampante

Didascalia alternativa:

È cambiata, maturata e il suo animo si è placato. Padre e Madre di Cosimo: Il padre è un uomo molto attaccato all'immagine della famiglia. Barone d'Ombrosa aspira al titolo di Duca. Dopo che Cosimo si ritira sugli alberi il padre per vergogna non esce più spesso e si chiude in casa. La madre è una donna dura all'apparenza ma tanto buona nell'animo. Ha un affetto per Cosimo e lo aiuta da lontano nella sua vita sugli alberi. Morirà a circa metà del libro. Battista: è la sorella di Cosimo e Biagio, è stata costretta alla vita monacale perché il suo fidanzamento programmato è fallito. Alla fine del libro si sposerà con un altro uomo. Abate Fauchelafleur: è il precettore dei fratelli Rondò, anche se non è molto bravo a svolgere il suo compito in quanto i due ragazzi riescono sempre a evitare le lezioni. Quando Cosimo salirà sugli alberi l'abate gli porterà i libri da leggere alcuni anche proibiti per questa ragione verrà incarcerato più volte. Riassunto: La storia è raccontata da Biagio, fratello minore di Cosimo. Entrambi fanno parte di una famiglia nobile ligure d'Ombrosa. A dodici anni dopo un litigio con i genitori per un piatto di lumache, Cosimo si arrampica su un albero dichiarando di non voler scendere mai più. Cosimo dimostrerà che il suo non è solo un capriccio, spostandosi solo attraverso boschi e costruendosi una routine quotidiana anche sugli alberi. Cosimo conoscerà Viola, una ragazza di cui si innamorerà ma lei partirà presto per andare in collegio, lasciando però il suo cagnolino Ottimo Massimo che diventerà un fedele amico del protagonista. Inizia così un percorso di crescita per Cosimo che affronterà diverse avventure: si ritroverà a giocare con i suoi compaesani sugli alberi; ucciderà un gatto e utilizzerà il suo pelo per farsi un cappello; stringerà amicizia con un brigante di nome Gian de Brughi. Quest'ultimo verrà indotto alla cultura grazie a Cosimo che gli presterà dei libri da leggere. Cosimo conoscerà Voltaire per lettera e verrà integrato in una società che vive sugli alberi. Viola poi tornerà ad Ombrosa e i due si confesseranno il loro amore reciproco ma per degli inconvenienti fra i due, lei sposerà un altro e andrà a vivere molto lontano. Un'altra avventura è quella con i pirati. Conoscerà Napoleone e ne rimarrà fortemente deluso. Gli ultimi mesi della sua vita gli passa in un letto su un albero in centro al paese dove con una scala il medico lo visiterà. L'ultima scena del libro vede Cosimo anziano che si appende ad una corda di una mongolfiera e vola via. Passo piaciuto di più: passo che più mi ha catturato è stato quando Viola è tornata dal collegio e ha rincontrato Cosimo. Per me è stato molto toccante questo rincontro fra i due coronato dal cagnolino Ottimo massimo che si scoprirà essere il cane di Viola, lasciato da lei stessa nella villa. Il Passo piaciuto di meno: Il passo che ho apprezzato meno è stato quello dove Cosimo ha lottato contro i pirati. Non mi ha attratto perché l'ho trovato un passaggio confuso e piazzato alla rinfusa senza un vero collegamento con la trama. Commento personale: Il libro mi è piaciuto molto, non è noioso ma alcune parti le ho dovute rileggere per comprenderle a pieno. Mi sono piaciuti alcuni personaggi, in particolare Viola. Non ho trovato frasi che mi piacessero e questo un pochino mi è dispiaciuto perché solitamente ho sempre una citazione da riportare. Inoltre la scelta di far descrivere la storia al fratello e non al protagonista è stato un colpo di genio secondo me. È stato uno dei libri più belli che ho letto nella mia vita credo che rientri nella lista dei 10 migliori libri che ho letto ed è stato anche migliore del Visconte dimezzato. La scrittura di Calvino è qualcosa di indescrivibile, un italiano perfetto e addirittura in alcuni punti mi è sembrato difficile, c'erano termini che non conoscevo e questa cosa in un libro mi piace. Perché ciò vuol dire che oltre a lasciarmi qualche riflessione personale è riuscito anche ad arricchire il mio vocabolario. Ho trovato interessante l'alternarsi di descrizioni e di dialoghi in maniera equilibrata. Per non parlare poi dei personaggi tutti descritti in maniera approfondita a tal punto da farmi legare con tutti. Il finale mi ha spiazzata, non me lo aspettavo tanto meno la storia d'amore fra Cosimo e Viola che ha avuto un finale davvero triste. Non mi ha lasciato con l'amaro in bocca ma con un'empatia verso il protagonista.