Le tecniche narrative di Giovanni Verga
La carriera letteraria di Giovanni Verga può essere divisa in due fasi principali: il periodo pre-verista e quello verista. Durante la prima parte della sua vita, Verga frequentò i salotti fiorentini e, dal 1872, quelli milanesi. Questi ambienti culturali all'avanguardia lo misero in contatto con nuove tematiche e tecniche narrative.
Highlight: Il periodo pre-verista di Verga è caratterizzato da opere come Eva, Eros e Tigre reale, che presentano tematiche tardo-romantiche e influenze della Scapigliatura, con un linguaggio spesso enfatico.
La svolta decisiva nella carriera di Verga avvenne nel 1878 con la pubblicazione di "Rosso Malpelo", la storia di un giovane garzone di miniera narrata con un linguaggio nudo e scabro che riproduce il modo di raccontare popolare.
Example: In "Rosso Malpelo", Verga descrive un ambiente duro e disumano, utilizzando un linguaggio che riflette la realtà cruda dei personaggi.
Questo cambiamento di tematiche e linguaggio è stato interpretato come una vera e propria conversione artistica. Nelle opere precedenti, pur cercando di rappresentare il vero, Verga non riusciva a farlo con la stessa efficacia delle opere successive. Con il tempo, lo scrittore perfezionò i suoi strumenti concettuali e stilistici, arrivando a una concezione materialistica della realtà e alla tecnica dell'impersonalità.
Definition: La tecnica dell'impersonalità è un procedimento narrativo in cui l'autore cerca di eclissarsi, mettendosi nella pelle dei suoi personaggi per presentare i fatti in modo oggettivo e realistico.
Alla base delle tecniche narrative verghiane vi è il principio dell'impersonalità: un modo di dare forma all'opera che rende vero un racconto attinto dalla realtà, in cui lo scrittore pone il lettore faccia a faccia con il fatto nudo e schietto.
Vocabulary: Impersonalità - tecnica narrativa in cui l'autore si astiene dal commentare direttamente gli eventi narrati, lasciando che i fatti parlino da sé.
Verga mirava a studiare i meccanismi di ogni strato della società, partendo dalle cosiddette "basse sfere", i cui meccanismi sono più facilmente comprensibili, per poi arrivare alle sfere più alte della società.
Quote: "L'autore deve eclissarsi, o meglio mettersi nella pelle dei suoi personaggi, così da presentare i fatti in modo oggettivo e realistico."
Questa evoluzione stilistica e tematica segna il passaggio di Verga al Verismo, corrente letteraria italiana influenzata dal Naturalismo francese ma con caratteristiche proprie, di cui Verga divenne il massimo esponente.