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12/9/2022
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GIOSUÈ CARDUCCI VITA • Nacque a Versilia, in Toscana. ● Il padre era un "mazziniano" repubblicano (voleva ci fosse la Repubblica) per cui ricevette un'educazione repubblicana e liberale. Si laureò in filosofia e in filologia, e in seguito ottenne la cattedra in un liceo classico. ● Coltivò una grande passione per la scrittura di poesie, tanto che negli anni giovanili scrisse la raccolta "Rime". • Dopo la morte del fratello suicida e del padre, si riprese e continuò gli studi. ● Ricevette una cattedra come professore all'università di Bologna, impiego che ricoprì per tutta la vita. Tra gli anni 60-70 scrisse poesie in cui esalta gli ideali repubblicani e gli insegnamenti di Mazzini, mentre si scaglia contro la chiesa perché non la accettava. In queste opere, inoltre, vi è un disgusto per come è stata formata l'Unità d'Italia, resa uguale ad una monarchia. Si impegnò nella lotta politica insieme a delusi come lui; questo gli causò la sospensione per due volte dall'insegnamento (questo perchè non si accettava la lotta politica e la critica della chiesa e della monarchia). PERIODO STORICO IN CUI VISSE Carducci visse nel periodo storico dell'Unità d'Italia, ma morì prima della prima guerra mondiale. Egli è anche chiamato "poeta della nazione” perché fu un punto di riferimento nell'epoca in cui visse per i valori della nuova Italia. Infatti la maggior parte delle sue opere...
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furono scritte dopo l'Unità d'Italia, avvenuta il 17 marzo 1861. Con questo evento si formò il Regno d'Italia che, però, non era ancora completo e che venne completato con i seguenti eventi: ● nel 1866 avvenne la Terza guerra d'indipendenza con la quale venne conquistato il Veneto. ● ↳ Sfondo storico: i Malavoglia con Luca che venne coinvolto in guerra. nel 1870 avvenne la conquista di Roma e del Lazio. nel 1918 finì la guerra con la conquista del Friuli-Venezia Giulia e del Trentino-Alto Adige. ● Nel 1870 perse il figlioletto Dante di soli 3 anni e da questo evento ebbe un dolore immenso che lo portò ad una svolta: rivide le sue posizioni e si avvicinò alla monarchia, divenne amico della regina Margherita di Savoia e sostenne il governo Crispi; per questo motivo venne chiamato "voltabandiera". CARDUCCI COME CRISPI Carducci e Crispi si comportarono allo stesso modo: • Carducci prima sosteneva la Repubblica, poi la monarchia; ● Crispi prima sosteneva Garibaldi, poi la monarchia. ● OPERE Oltre ad aver scritto saggi critici su opere di Carducci sono: • Rime Raccolta di poesie degli anni giovanili in cui tratta della morte del fratello suicida e della morte del padre. ● Giambi ed Epodi Riprende la satira latina. Temi: Nel 1906, infatti, l'Accademia di Stoccolma (in Svezia) lo chiamò per premiarlo con il Premio Nobel per la Letteratura. Muore nel 1907. ● Linguaggio: Utilizza un linguaggio forte. Temi: ● ● Rime nuove Fanno parte della seconda fase, ovvero quella della maturità e quella post morte del figlio. ● auto della lett atura italiana, le insofferenza per la situazione politica italiana; esprime sdegno, ira e sarcasmo per la patria offesa e per Roma sottomessa al papa e alla corruzione. elimina la politica, non criticandola più; i temi sono più privati; ritorno al passato; commemorazione di personaggi storici con conseguente nostalgia per le epoche passate. Linguaggio: Utilizza un linguaggio più moderato. • Odi barbare Opera su cui ritorna più volte, aggiungendo nuovi componimenti e revisionando quelli che aveva già fatto. Temi: Qui tratta di temi autobiografici. Stile: Sperimenta e tenta di riprodurre il ritmo dei versi latini e greci con il sistema metrico italiano, da cui venne fuori un suono "barbaro"; per questo decise di intitolare così l'opera. POETICA E TEMI Chiamato anche "poeta della terza Italia", ovvero il periodo di Crispi e di Giolitti, viene ammirato per il modo in cui scrive. Le sue opere contengono temi di: • sentimenti di solitudine e emozioni; • ricordi d'infanzia e affetti personali; • contempla la bellezza antica e i paesaggi toscani, che diventano luoghi dell'anima; • storia; contenuti politici; ● conoscenza della letteratura precedente. Oltre ad essere un classicista che ha nostalgia delle epoche passate, le poesie di Carducci anticipano anche temi tipici del Decadentismo. Scopo: Lo scopo delle sue poesie è quello di un ruolo civile, per migliorare la società e i lettori, trasmettendo loro i valori di cittadino. Per questo motivo la sua poesia è detta "autonoma", perchè non pensa al gusto del pubblico, ma la poesia per lui è espressione di ciò che l'autore vuole dire, orientando il lettore. STILE E METRICA Sperimenta dallo stile aulico al colloquiale, mentre per la metrica utilizza varie forme grazie alle sue ampie conoscenze. Per questo viene chiamato anche "poeta professore", perchè mostra ciò che conosce. PENSIERO Rifiuto del presente Il pensiero di Carducci si basa sul rifiuto del presente, egli infatti: critica la conclusione del Risorgimento (voleva la Repubblica); ● critica la politica corrotta e piena di compromessi della sua epoca. Rifiuto del Romanticismo Inoltre rifiutava anche il Romanticismo perchè Carducci non concordava con questo movimento per una motivazione: ROMANTICISMO CARDUCCI COLLEGAMENTI Carducci può essere collegato in: I romantici pensavano che la poesia fosse una creazione frutto della sola ispirazione; la loro poesia era troppo incline al sentimentalismo, insegnava valori deboli che non fanno bene alla nazione. LATINO Carducci, invece, credeva che ciò non fosse vero: la poesia era fatta non solo di ispirazione, ma anche di tecnica; infatti le sue poesie e i suoi testi erano in prosa. Egli vuol dare valori giusti per la nuova Italia; esalta l'energia, la vitalità, la fierezza, infatti il simbolo più frequente nelle sue poesie è il sole, che esprime positività. Rifugio nel passato Per questo motivo si rifugia nel passato e nelle sue poesie esalta epoche del passato che secondo lui erano le più belle e di cui il periodo dell'Italia unita non fosse degno. Queste epoche erano: ● periodo classico (greco e romano); ● fase Medioevo in cui vennero creati i comuni in Italia; ● Rinascimento. Ogni tanto, però, anche lui cede alla nostalgia e alla riflessione sulla vita, ma subito si rialza. GIOVENALE Entrambi si rifugiavano nel ricordo di epoche del passato gloriose.