Il Decadentismo e Baudelaire: Origini e Caratteristiche
Il Decadentismo rappresenta un momento culturale di vasta portata che ha origine con la pubblicazione de "I fiori del male" di Baudelaire nel 1858. Questo movimento nasce come reazione alla mentalità borghese, caratterizzandosi per una profonda sensazione di languore e decadenza dei valori tradizionali.
I poeti decadenti, definiti "maledetti", si distinguono per il loro rifiuto delle convenzioni sociali e per la loro dedizione a temi come la follia, il sogno e l'immaginazione. La loro poesia si caratterizza per l'uso di similitudini e sensazioni personali, distaccandosi nettamente dal realismo dei veristi.
Definizione: Il Decadentismo si divide in due correnti principali:
- Estetismo (rappresentato da D'Annunzio e Oscar Wilde)
- Simbolismo (rappresentato da Baudelaire e Pascoli)
Charles Baudelaire, considerato il padre del Decadentismo francese, incarna perfettamente lo spirito del movimento. Nonostante le sue origini borghesi, scelse una vita anticonformista, opponendosi fermamente alla mercificazione dell'arte. La sua opera più celebre, "I fiori del male", introduce il concetto di "spleen" - una profonda malinconia esistenziale che diventerà caratteristica fondamentale della poetica decadente.
Evidenziazione: Le caratteristiche principali del Decadentismo includono:
- Rifiuto dei valori borghesi
- Esaltazione della sensibilità artistica
- Uso della sinestesia
- Ricerca del significato nascosto della realtà