Giacomo Leopardi: Vita e Opere
Giacomo Leopardi nasce nel 1798 a Recanati, nelle Marche, in una famiglia nobile ma in un ambiente molto arretrato. Da ragazzo studia prima a casa e poi da autodidatta, dedicandosi a quello che lui stesso chiama uno studio "matto e disperatissimo".
La sua vita è segnata dal desiderio di fuggire da Recanati. Nel 1819 tenta la fuga ma viene scoperto, mentre nel 1822 riesce finalmente ad andare a Roma dallo zio. Tuttavia rimane deluso dalla mediocrità intellettuale che trova nei salotti romani.
Dal 1825 viaggia tra Milano, Roma, Firenze e Pisa, ma le difficoltà economiche lo costringono spesso a tornare nella sua città natale. Grazie all'aiuto di alcuni amici riesce infine a trasferirsi a Napoli, dove muore nel 1837 a soli 39 anni.
Le sue opere principali sono tre: lo Zibaldone (un diario di riflessioni personali), le Operette morali (24 componimenti in forma di dialogo) e i Canti (41 poesie divise in Piccoli Idilli e Grandi Idilli). Il suo pensiero evolve dal pessimismo storico (l'infelicità dipende dalla storia) al pessimismo cosmico (il dolore è una condizione permanente dell'esistenza umana).
💡 Ricorda: Leopardi passa da pensare che l'infelicità sia colpa della storia a credere che sia una condizione naturale dell'uomo!