Santa Croce e la funzione della poesia
Terza parte vv.151−212: il valore storico
Le tombe degli eroi rendono sacra la terra che le ospita e ispirano le nuove generazioni. Il tempio della memoria per eccellenza è Santa Croce a Firenze, dove riposano Machiavelli, Michelangelo e Galileo.
Foscolo celebra Firenze come culla della lingua italiana, ricordando anche Dante (il "ghibellin fuggiasco") e Petrarca, pur sepolti altrove. La sezione si chiude con Vittorio Alfieri, ritratto negli ultimi giorni di vita mentre cerca ispirazione proprio tra quelle tombe sacre.
Il riferimento alla battaglia di Maratona (490 a.C.) sottolinea come l'eroismo si tramandi attraverso i luoghi della memoria.
Quarta parte vv.213−295: la poesia eternatrice
Ecco il colpo di genio di Foscolo! Anche le tombe più gloriose col tempo si distruggono, ma la poesia sopravvive per sempre. L'esempio perfetto è Omero, che visitava le tombe dei caduti di Troia ormai scomparse e ne trasse ispirazione per l'Iliade.
La voce di Cassandra chiude il poemetto profetizzando come la poesia omerica consolerà per sempre le anime dei caduti, rendendo immortale il loro ricordo.
Il messaggio finale: La poesia è l'illusione più potente perché vince persino il tempo e la morte fisica.