La Riforma Teatrale di Carlo Goldoni e la Società Veneziana
Carlo Goldoni vita e carriera professionale si intreccia profondamente con la società veneziana del Settecento, periodo in cui il drammaturgo sviluppa la sua innovativa visione teatrale. La Venezia del suo tempo era una Repubblica oligarchica, governata da un'élite nobiliare, ma caratterizzata anche da un robusto ceto mercantile che rappresentava l'anima economica della città.
Goldoni e la riforma teatrale del Settecento prende forma inizialmente attraverso opere come il Momolo Cortesan, dove già si manifesta l'interesse dell'autore per la rappresentazione realistica della società veneziana. Durante il suo periodo al teatro Sant'Angelo con la compagnia Medebac, Goldoni sviluppa una particolare attenzione per la figura del mercante veneziano, che diventa protagonista centrale delle sue opere.
Definizione: La mercatura nella visione goldoniana rappresenta una professione nobile e utile alla società, contrapposta all'oziosità della nobiltà decadente.
La commedia illuminista di Carlo Goldoni si caratterizza per una forte critica sociale, particolarmente evidente in opere come "La Putta Onorata" e "La Famiglia dell'Antiquario". Il mercante, pur mantenendo inizialmente la maschera di Pantalone, evolve in un personaggio complesso e positivo, portatore di valori borghesi quali l'onestà, la laboriosità e il senso degli affari.
Evidenza: I valori rappresentati nelle commedie goldoniane includono: schiettezza, puntualità, rispetto degli impegni, buon senso, moralità familiare, laboriosità e culto della reputazione.