A Carlo Goldoni si attribuisce la riforma del teatro italiano. Fino ad allora, la forma teatrale più diffusa era la Commedia dell'Arte, basata sull'improvvisazione e sulle maschere. Gli attori, partendo da una semplice traccia chiamata "canovaccio", recitavano liberamente, improvvisando situazioni, battute e dialoghi.
Definition: Canovaccio - Una traccia di base per la trama di una commedia, su cui gli attori improvvisavano.
I personaggi rappresentati in scena erano tipi fissi (mariti gelosi, vecchi brontoloni, servi imbroglioni, servette smorfiose...) ed erano riconoscibili dalle maschere che gli attori indossavano. Molte maschere famose, come Arlecchino, Pulcinella e Colombina, nacquero proprio dai "ingredienti" fissi della Commedia dell'Arte.
Example: Personaggi tipici della Commedia dell'Arte includevano Arlecchino, Pulcinella e Colombina.
Anche i canovacci erano impostati su elementi fissi: intrighi amorosi, scambi di persone, equivoci, travestimenti e imbrogli. La comicità era spesso volgare, volta unicamente a suscitare il divertimento del pubblico.
Goldoni attuò una profonda riforma del teatro, introducendo le seguenti innovazioni:
- Sostituì i canovacci della Commedia dell'Arte con un testo scritto.
- Al posto delle maschere tipiche, introdusse personaggi reali derivati dalla diretta osservazione del mondo e della società (popolani, nobili, borghesi). Diede inoltre grande importanza ai personaggi femminili, che nella Commedia dell'Arte avevano spesso ruoli secondari.
- Si propose non solo di far divertire il pubblico, ma anche e soprattutto di educarlo moralmente, facendolo riflettere sui vari aspetti della società del tempo e sui valori della nuova classe sociale della borghesia.
- Attuò una profonda revisione del linguaggio, utilizzando una lingua molto vicina a quella parlata e, in numerosi testi, ricorrendo anche al dialetto veneziano.
Highlight: La riforma di Goldoni mirava a rendere il teatro più realistico e moralmente edificante.
Il linguaggio di Goldoni rispondeva all'esigenza di realismo, cioè al suo desiderio di rendere più efficace possibile la corrispondenza tra quanto avveniva sulla scena e la vita reale.
Carlo Goldoni morì a Parigi nel 1793. Tra le sue opere più celebri si ricordano: "Arlecchino servitore di due padroni", "La Locandiera", "Le smanie per la villeggiatura" e "Le baruffe chiozzotte".
Quote: "È possibile definire la commedia goldoniana 'di carattere' perché" si concentra sulla rappresentazione realistica dei personaggi e delle loro personalità.