Il tradimento dell'oste e l'arresto di Renzo
Dopo una notte di eccessi, Renzo crolla ubriaco e l'oste, vedendo l'occasione, cerca di farsi dire il suo nome ma senza successo. Però riesce almeno a farsi pagare il conto prima che il giovane si addormenti profondamente.
L'oste ha una filosofia di vita molto egoista: pensa solo ai propri interessi e non vuole problemi con la giustizia. Per questo motivo decide di denunciare Renzo, temendo che il comportamento del giovane possa causargli guai. Si reca al palazzo di giustizia e fa la sua denuncia al notaio criminale, stando attento a non sembrare complice.
All'alba Renzo viene arrestato dal notaio criminale accompagnato da due sbirri. Il giovane si stupisce molto nel sentirsi chiamare per nome, visto che non ricorda di aver mai rivelato la sua identità. Pian piano inizia a capire di essere in pericolo.
Ricorda: L'oste rappresenta il tipico opportunista che sacrifica gli altri pur di salvare se stesso - un personaggio molto comune nella società del tempo.
Renzo nota che il notaio ha paura dei nuovi tumulti che si stanno preparando in strada, nascondendo il suo timore dietro un atteggiamento cortese e paternalistico. Viene ammanettato ma finge di collaborare mentre in realtà studia un piano per scappare.