Il neoclassicismo è un orientamento del gusto basato sull'esaltazione del classico, dell'antichità greca e romana. Si utilizza il termine neoclassicismo per distinguerlo dal classicismo ("neo" deriva dal greco e significa nuovo). Si diffuse alla fine del 700 in Europa, in particolare in Francia e in Italia, dove la sua diffusione fu favorita dalla politica culturale napoleonica. Grazie a questa, si diffuse in diversi ambiti: artistico, architettonico e letterario.
Le origini
Le origini del neoclassicismo risalgono alla metà del 700 e alle scoperte archeologiche compiute in Italia grazie agli scavi di Ercolano e Pompei. Questi scavi permisero di scoprire aspetti legati alla cultura antica che erano rimasti ignoti. Il neoclassicismo si diffuse nel resto dell'Europa anche grazie a due fattori principali: l'Italia era la meta del grand turistica per tutti i rampolli delle famiglie nobili del 700 (grand tour) e la pubblicazione dell'opera "Storia dell'arte nell'antichità" ad opera di Joachim Winckelman. Winckelman, che abitò a lungo a Roma, arrivò a teorizzare che nell'arte del V secolo a.C. risiedesse la perfezione assoluta. Le caratteristiche identificate nella bellezza da Winckelman sono: la serenità, la compostezza, l'armonia e il dominio delle passioni.
Ambiente letterario
Il neoclassicismo si proponeva di imitare la letteratura antica recuperandone i generi letterari. Parini è un precursore del neoclassicismo, poiché recupera generi dell'antichità classica come le odi; vengono ripresi temi e generi mitologici e figure retoriche che vogliono imitare la sintassi antica.
Caratteristiche del neoclassicismo in letteratura
Il neoclassicismo in letteratura interessa solo la poesia e si contrappone al romanticismo perché produce una letteratura elitaria, mentre il romanticismo produce una letteratura popolare. Il neoclassicismo esalta la cultura antica e diffonde la bellezza, mentre il romanticismo vuole educare e quindi si rivolge al popolo.
Vincenzo Monti
Vincenzo Monti è il maggiore esponente del neoclassicismo italiano. Nasce ad Alfonsine (Ravenna) e fu un intellettuale amato dai suoi contemporanei. Monti collaborò con gli austriaci scrivendo per la "biblioteca italiana". I critici lo apprezzarono per un'opera a cui si dedicò per diversi anni della sua vita e che venne pubblicata nel 1810: la versione poetica dell'Iliade di Omero.
Il romanticismo è un movimento culturale che interessa vari ambiti e si diffuse in tutta Europa nel corso dell'800. Nasce verso la fine del 700 in Germania e successivamente si diffuse in tutto il resto d'Europa. È stato considerato un movimento che si contrappone all'illuminismo per alcuni aspetti e, per altri, al neoclassicismo.
Origine
Il termine romanticismo deriva dall'inglese "romantic" e viene utilizzato nel corso del 600 per riferirsi ad alcune narrazioni considerate eccessivamente fantastiche e irrazionali. Successivamente passa ad indicare paesaggi in grado di suscitare forti emozioni. In seguito viene ripreso da due intellettuali tedeschi che si autodefinirono romantici, perché volevano sottolineare come le emozioni e i sentimenti fossero valori importanti non solo a livello individuale.
Sviluppo del Romanticismo
Il romanticismo si sviluppa a partire dagli ideali del pre-romantici, in particolare al pre-romanticismo tedesco, che era formato da autori appartenenti al gruppo dei Sturm-und-Drang. Il romanticismo assume caratteristiche differenti a seconda del luogo e della nazione, perché assume un forte legame con la realtà storica.
Concludendo, il neoclassicismo e il romanticismo sono due movimenti culturali e artistici distinti, con caratteristiche e obiettivi diversi, che hanno contribuito in modi unici allo sviluppo della letteratura e dell'arte. Ultimamente, sono stati oggetto di studio e analisi approfonditi, dimostrando la loro rilevanza sia nel contesto storico sia nell'attuale panorama culturale.