Il Sonetto "Alla sera"
Immagina di essere stanco dopo una giornata difficile e di aspettare con impazienza il momento della sera per rilassarti. Foscolo prova esattamente questa sensazione! Nel suo sonetto, il poeta si rivolge direttamente alla sera come se fosse una persona cara.
La sera arriva sempre quando Foscolo la chiama, sia quando è accompagnata da nubi estive e venti dolci, sia quando porta con sé l'oscurità dell'inverno. Per lui non importa: la sera è sempre benvenuta perché porta pace al suo cuore tormentato.
Il poeta dice che la sera lo fa vagare con i pensieri verso il "nulla eterno", cioè verso la morte. Mentre contempla questa pace serale, il tempo cattivo fugge via insieme a tutte le sue preoccupazioni, e il suo spirito guerriero (la sua natura irrequieta) finalmente si calma.
💡 Curiosità: Foscolo personifica la sera, cioè la tratta come se fosse una persona! Questa tecnica si chiama personificazione ed è molto usata in poesia.