Maghi, Immortali e Filosofi
Da Lagado, Gulliver si sposta a Glubbdubdrib, l'isola dei maghi. Qui il governatore può evocare gli spiriti dei morti, e Gulliver chiede di incontrare grandi personaggi storici: Pompeo, Alessandro Magno, Cesare, Tommaso Moro.
Parlando con questi spiriti, Gulliver scopre che anche i più grandi della storia avevano difetti enormi e spesso hanno ottenuto fama e potere imbrogliando. È una lezione di umiltà che distrugge molti suoi miti.
Il viaggio prosegue a Luggnagg, dove Gulliver viene accolto a corte dopo due settimane di quarantena. Qui scopre l'esistenza degli Struldbrugs, persone immortali riconoscibili da una macchia sulla fronte sinistra.
Inizialmente Gulliver è entusiasta dell'idea dell'immortalità e immagina tutto quello che potrebbe imparare e fare. Ma i cortigiani lo deludono: gli Struldbrugs invecchiano normalmente, diventando deboli e malati, e dopo gli ottant'anni sono considerati legalmente morti.
Da Luggnagg, Gulliver raggiunge il Giappone e poi torna in Inghilterra attraverso Amsterdam, portando con sé una nuova consapevolezza sui limiti della condizione umana.
Lezione: L'immortalità senza eterna giovinezza si rivela una maledizione, non un dono.