Le grandi scoperte geografiche
Immagina di vivere in un'epoca in cui nessuno sapeva davvero quanto fosse grande il mondo! Nel XV secolo, i marinai europei conoscevano solo tre continenti: Europa, Asia e Africa.
Le carte geografiche dell'epoca erano basate sul libro "Geografia" del greco Tolomeo e mostravano una Terra molto più piccola della realtà. I navigatori usavano strumenti come la bussola e l'astrolabio, ma potevano calcolare solo la latitudine, non la longitudine.
I portoghesi furono i primi coraggiosi a sfidare l'oceano aperto. Il principe Enrico il Navigatore creò una flotta, un arsenale e perfino una scuola di cartografia. Bartolomeo Diaz nel 1488 superò la punta dell'Africa, mentre Vasco da Gama nel 1498 raggiunse l'India passando per l'Oceano Indiano.
Cristoforo Colombo aveva un'idea geniale: raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente! Convinse la regina Isabella di Spagna e il 12 ottobre 1492 sbarcò in America, anche se pensava di essere arrivato in Asia. Fu Amerigo Vespucci a capire che si trattava di un continente sconosciuto.
Curiosità: L'America prende il nome da Amerigo Vespucci, non da Colombo!