L'Età d'Oro: da Nerva a Marco Aurelio
Nerva ha introdotto le riforme politiche del II secolo, ispirandosi alla filosofia stoica e collaborando con il Senato. Ha scelto come successore Traiano, primo imperatore di origine provinciale (spagnola).
Traiano 98−117d.C. è stato straordinario: politica tollerante, fondi di assistenza per i poveri, prestiti agevolati ai contadini. Ma soprattutto ha ripreso l'espansione territoriale, conquistando la Dacia, l'Arabia e sconfiggendo i Parti. L'impero ha raggiunto la sua massima estensione.
Adriano ha dovuto cambiare strategia: basta espansioni, meglio difendere quello che si aveva. Ha costruito il famoso vallo di Adriano in Britannia e ha riorganizzato l'amministrazione con l'"editto perpetuo". Purtroppo la sua romanizzazione forzata degli ebrei ha scatenato un'altra rivolta sanguinosa.
La dinastia degli Antonini con Antonino Pio e Marco Aurelio ha continuato questa politica, ma i problemi si accumulavano: invasioni germaniche, epidemie di peste, crisi economica.
Il paradosso: Proprio quando l'impero raggiunge la massima estensione, iniziano i problemi che porteranno alla crisi del III secolo!