La natura come organismo vivente e la teoria estetica
Per Schelling, la natura è un "organismo che organizza se stesso" e non un'opera d'arte creata da un artista esterno. La natura si sviluppa attraverso forze opposte (attrazione e repulsione) e si manifesta in fenomeni come magnetismo, elettricità e chimismo, cui corrispondono nel mondo organico sensibilità, irritabilità e riproduzione.
La natura si configura come uno spirito inconscio in cammino verso la coscienza, una progressiva smaterializzazione della materia e un emergere dello spirito. È la "preistoria dello spirito" che attraverso un percorso dai minerali all'uomo cerca di giungere all'autocoscienza.
Nella teoria estetica, Schelling afferma che l'Assoluto può essere conosciuto solo attraverso l'arte, non nella storia. L'artista è guidato da una forza inconsapevole (l'ispirazione) che si combina con l'esecuzione consapevole, riproducendo così il mistero stesso della creazione del mondo da parte dell'Assoluto.
🎨 Nell'idealismo estetico di Schelling, l'artista diventa l'espressione più alta dell'Assoluto, e l'arte viene posta persino al di sopra della filosofia!
La filosofia di Schelling viene definita "idealismo oggettivo" per l'importanza data alla natura, ma anche "idealismo estetico" per il ruolo centrale attribuito all'arte come manifestazione suprema dell'Assoluto.