La Metafisica di Campanella e la Città del Sole
Campanella sviluppa una teoria geniale sull'autocoscienza: esiste un sapere originario di cui non possiamo dubitare - la conoscenza innata con cui l'anima conosce se stessa. La conoscenza che arriva dall'esterno invece è acquisita, confusa e fonte di errori. Solo Dio, privo di conoscenza acquisita, mantiene pura la conoscenza innata.
L'essenza di tutto si basa su tre primalità fondamentali: potere, sapere e amore. Le cose finite hanno anche il non-essere, quindi esistono anche impotenza, ignoranza e odio. Solo in Dio, infinito, le primalità non sono limitate dal non-essere.
Attraverso queste tre primalità Dio crea e governa: dalla potenza deriva la necessità, dalla sapienza il fato, dall'amore l'armonia.
Nella Città del Sole, Campanella immagina uno Stato teocratico perfetto governato da un principe-sacerdote chiamato "Sole" o "Metafisico", assistito da tre principi: Pon (Potestà), Sin (Sapienza) e Mor (Amore). Come in Platone, ci sono comunanza dei beni e delle donne, e il denaro perde valore.
I Solari seguono una religione naturale innata in tutti gli uomini, che Campanella identifica con il cattolicesimo. La città ha sette mura con scene storiche dipinte - un metodo pedagogico rivoluzionario basato sul principio dell'imparare giocando.
💡 Metodo di studio: Le immagini sui muri della Città del Sole anticipano i moderni metodi di apprendimento visivo - ricordatelo quando usi mappe concettuali o infografiche!