Nietzsche: La Morte di Dio e il Superuomo
Friedrich Nietzsche (1844-1900) è il filosofo del "grande annuncio": Dio è morto. Nell'aforisma 125 della "Gaia Scienza", un pazzo grida questa verità al mercato, ma le persone ridono e continuano a commerciare - non capiscono ancora cosa significa.
La morte di Dio apre l'epoca del nichilismo, il tempo del "nulla assoluto". Ma Nietzsche distingue tra nichilismo passivo (come quello di Schopenhauer, che si arrende) e attivo (che reagisce creando nuovi valori).
La soluzione è il superuomo, descritto attraverso le tre metamorfosi di Zarathustra. L'uomo-cammello porta il peso della tradizione, l'uomo-leone se ne libera ma non sa creare, il fanciullo-superuomo nasce libero e dà nomi nuovi alle cose.
Il superuomo deve accettare l'eterno ritorno: se un demone ti dicesse che dovrai rivivere la tua vita identica per l'eternità, saresti felice? Solo chi ama davvero la vita, anche nei suoi dolori, può dire di sì.
Attenzione: Nietzsche non era nazista! Sua sorella Elisabeth manipolò i suoi scritti per avvicinarli al nazismo - una falsificazione storica!