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6/11/2022
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COS'È LA FILOSOFIA? - filo (amore) + sofia (conoscenza) = amore, protezione verso la conoscenza quando nasce la filosofia in Grecia, è considerata una scienza che abbraccia tutto il sapere - Vann Burton (filosofo) scrive che la filosofia è un'attività di pensiero logico argomentativo che nasce dalla meraviglia che l'uomo prova verso il mondo (il principio che sta alla base dell'argomentazione è la non contraddizione) - la filosofia è inutile perché non ha finalità pratica, ma allo stesso tempo è indispensabile, perché insegna a porsi in modo critico nei confronti delle cose o situazioni, ed in più essendo inutile fa si che esista l'utile periodi della filosofia greca: 1) periodo cosmologico: presocratici 2) periodo antropologico: sofisti + solone 3) ontologico: platone + aristotele 4) etico: stoicismo 5) religioso: neoplatonismo L'ETÀ ARCAICA/ANTICA - periodo cosmologico • filosofia occidentale: scoperte scientifico-matematiche, astrologiche, interrogazioni su principi esistenziali, il cosmo e l'universo • filosofia orientale: incentrata sulla religione e sulle ipotesi esistenziali (religione e filosofia sono congruenti) la filosofia nasce in Grecia intorno al VII secolo: - le polis sono unità isonomiche dinamiche e fervide di cultura, il popolo era in forte contrapposizione con l'aristocrazia - nascono le scuole filosofiche che sono comunità di filosofi che si riuniscono per discutere ed argomentare di una stessa filosofia, spesso scrivevano l'uno delle idee dell'altro ha diversi significati: - contemplazione disinteressata della realtà...
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(Pitagora) - libera indagine critica e razionale basata su principi scientifici e non più su tradizioni (Tucidide ed Erodoto) - saggezza che deve guidare le faccende della vita (sette savi) ricerca radicale sui fondamenti dell'essere, del conoscere e dell'agire le prime scuole filosofiche: • lonici di Mileto (Talete, Anassimandro, Anassimene) Pitagorici (Pitagora) • Eraclitei (Eraclito) • Eleati (Parmenide) • fisici posteriori (Empedocle, Anassagora, Democrito) LA SCUOLA IONICA DI MILETO ricercavano l'arché che è il principio universale sul quale tutto si basa, l'arché è: - forza che tiene in piedi la realtà - legge che spiega la nascita e la morte - principio che sta alla base della natura da questo principio si sviluppano il monismo → ordine del mondo dato da un unico principio ilozoismo → ordine del mondo che ha una forza intrinseca che lo fa muovere panteismo → ordine del mondo dato da una divinità Talete - fine VII / metà VI • fonda la scuola ionica di Mileto • politico, astrologo, matematico, fisico, filosofo • non ha lasciato scritti filosofici (lo conosciamo da Aristotele) • l'arché è l'acqua e il mondo è creata sull'acqua, tutto ha origine dall'acqua • l'acqua è la sostanza dell'archè, proprio perché sostiene il mondo • afferma che tutto è pieno di dèi (visione panteistica e ilozoistica) Anassimandro - 610 a.C. / 547 a.C. • primo a scrivere sulla filosofia in prosa (Intorno alla natura) • è il primo a denominare il principio della natura arché • l'arché è l'apeiron, è un principio infinito ed indeterminato da cui tutto ha origine e in cui tutto si dissolve quando termina il suo ciclo • l'apeiron governa ogni cosa, è immortale e indistruttibile e quindi divina, non è una miscela di materia, ma una materia in cui gli elementi non sono distinti e quindi oltre che infinita e indefinita (non si può distinguere) • processo di derivazione delle cose dall'apeiron: 1) separazione dei contrari (la sostanza è in continuo movimento) la nascita è la separazione dei contrari dall'apeiron 2) il processo di separazione genera infiniti mondi che ruotano secondo una rotazione di inizio e fine 3) la giustizia è una legge cosmica che regola la nascita e la morte dei mondi e l'ingiustizia è intrinseca nell'animo di ognuno di noi • la divisione dei contrari è una rottura dell'unità propria dell'infinito Anassimene - 545 a.C./525 a.C. • l'arché è l'aria, che è infinita ed è mossa da un movimento costante, è forza che anima il mondo ed è caratterizzata da una generazione ciclica • dall'aria nasce tutto ciò che è, che è stato e che sarà, anche gli dei, e tutto quello che è realtà, l'aria è principio del movimento e di ogni cambiamento • l'aria produce la materia secondo un doppio processo di rarefazione e condensazione LA SETTA PITAGORICA Pitagora - 570 a.C. / 490 a.C. • è considerato come un profeta-mago, trasmette la sua conoscenza solo ai suoi iniziati • fonda una setta a Crotone • lui crede nella metempsicosi: trasmigrazione delle anime nei corpi di altri uomini o animali • considerava il corpo come una prigione per l'anima e la vita del corpo è una punizione per una colpa originale, la via per liberare l'anima dal corpo è la filosofia • la setta dei pitagorici era molto ristretta, nessuno poteva apportare modifiche ai pensieri pitagorici • stabilirono le basi della matematica • il numero è l'arché, è la sostanza e il principio delle cose • il numero è un insieme di unità identiche al punto • la natura delle cose è esprimibile in numeri e quindi è misurabile • la musica rappresenta l'equilibrio naturale delle cose, in cosmologia il movimento delle sfere produce una melodia perfetta • la sostanza del mondo è il numero che è quindi scindibile in due: ovvero il pari e il dispari (pari è illimitato, il dispari è limitato) questo determina una filosofia dualistica che era basata su dieci opposizioni fondamentali • credevano nella sfericità della terra, Ecfanto riconosce la rotazione dei corpi celesti e Filolao afferma che la terra ruota attorno ad un fuoco centrale • la giustizia è dettata da una punizione equivalente al reato commesso . ERACLITEI Eraclito - VI/V • è aristocratico e questo determina il suo pensiero filosofico • pensa che la filosofia è una verità che appartiene a pochi (non al popolo) • divide le persone in svegli (attivi, si pongono delle domande e non accettano le situazioni che non gradiscono) e dormienti (passivi, si lagnano e non risolvono i problemi) • il buon filosofo sa riflettere in solitudine, conosce la sua anima, ha una veduta complessiva dell'essere, ed individua una veduta complessiva dell'essere • forma la teoria del divenire (panta rei) secondo la quale la realtà è in continuo movimento, ogni cosa è soggetta al tempo e alla trasformazione → forse questa teoria è dei suoi discepoli • identifica nel fuoco l'arché perché è l'elemento distruttore per eccellenza e simboleggia la visione eraclitea del cosmo come perpetua trasformazione • la dottrina dei contrari prevede che ci sia una stretta connessione tra i contrari che in quanto opposti lottano tra loro, ma l'uno vive la morte dell'altro e viceversa, perché solo in presenza di uno si può manifestare il suo contrario • la realtà può sembrare disordinata, ma in realtà è lògos che ordina tutte le cose la realtà è quindi incentrata sul fuoco che è un principio fisico che costituisce le cose e con la legge universale del lògos che le governa vernata da una legge universale chiamata • Eraclito ha una visione panteistica in cui identifica l'universo con Dio: l'unità di tutti i contrari, il mutamento continuo e fuoco generatore, costituisce una realtà increata che esiste da sempre e per sempre e contribuisce in una alternanza di costruzione e distruzione ciclica nel mondo • fonda la teoria della conoscenza che prevede che tutto ciò che possiamo constatare con la nostra esperienza è verità (il sole è grande come un piede) SCUOLA ELEATICA Parmenide 550 a.C. / 450 a.C. • era l'aristocratico per eccellenza, necessitava stabilità, detestava i mercanti • la scuola eleatica era strutturata a livelli gerarchici in cui Parmenide è il maestro e gli altri non possono intervenire • nel suo libro "Sulla natura" immagina di essere trasportato al cospetto di una dea che gli rivela la verità assoluta • gli uomini possono percorrere due strade: il sentiero della verità basato sulla ragione che spiega l'essere vero e porta l'uomo alla stabilità, o il sentiero dell'opinione basato sui sensi che spiega l'essere apparente che è incentrato sul chaos apprende che l'essere è, e non può non essere, mentre il non essere non è, e non può essere, questa teoria è basata sul principio di identità e su quello di contraddizione • da il via all'ontologia (studio e discorso sull'essere) e alla metafisica (continua ricerca del fondamento al di là della natura) • fonda gli attributi dell'essere vero, l'essere è: ingenerato eterno immutabile finito immobile imperituro unico omogeneo l'essere parmenideo è comparabile con una sfera perché è l'unico solido i cui tutti lati hanno la stessa distanza dal centro • l'essere parmenideo assume gli attributi di essere ontologicamente perfetto per cui (anche se non siamo sicuri che Parmenide lo credesse) può essere comparato a Dio