Il ritorno all'Uno: bellezza, arte e estasi
Il cerchio cosmico si chiude con il ritorno dei molti all'Uno, e la chiave di tutto questo è l'essere umano. L'anima sente costantemente nostalgia per la "casa del Padre" - quella condizione precedente alla sua caduta nella materia.
La "caduta" ha una duplice colpa: il desiderio dell'anima di legarsi al corpo e la sua eccessiva cura per le cose esteriori. Questa nostalgia spinge l'anima verso un vero viaggio di ritorno, possibile solo liberandosi dalle cose esteriori attraverso le virtù etiche: intelligenza, temperanza, coraggio e giustizia.
Le vere "vie" per tornare all'Uno sono l'amore per la bellezza, l'arte e la filosofia. La bellezza è "splendore dell'intelligibile nel sensibile" - quando cerchiamo il bello, cerchiamo qualcosa di strutturalmente unitario. L'eros eleva l'uomo verso l'Uno attraverso l'attrazione fisica, come nel Simposio di Platone.
💡 Bellezza artistica vs naturale: Quella naturale deriva da emanazione inconsapevole, quella artistica è mediata e consapevole - l'arte trasferisce l'idea nella materia adattandola ad essa.
Tuttavia, per raggiungere davvero l'Uno serve l'estasi - un contatto amoroso e sopra-razionale con l'Ineffabile. Né la bellezza né l'arte né la filosofia bastano da sole: ci avvicinano all'Uno ma non ci permettono di ricongiungerci completamente. L'estasi è "uscita da sé stessi", ma resta una responsabilità umana basata sulla ragione greca, senza aiuti divini esterni.