Rottura o Continuità? Il Dibattito sul Rinascimento
Come si posiziona davvero il Rinascimento rispetto al Medioevo? Gli storici hanno sviluppato tre teorie principali per spiegare questo rapporto complesso.
La teoria della frattura di Jacob Burckhardt presenta un'opposizione netta: Medioevo trascendentista e teocentrico contro Rinascimento immanentista e antropocentrico. La teoria della continuità di Konrad Burdach, invece, rintraccia le radici rinascimentali già nel periodo medievale.
La posizione più equilibrata è quella di Eugenio Garin con la teoria dell'originalità nella continuità. Il Rinascimento conserva elementi medievali ma introduce novità decisive: sguardo verso il futuro, visione attivistica dell'uomo, interesse per la natura e una nuova prospettiva storica.
Il processo più rivoluzionario è la laicizzazione del sapere. Mentre nell'enciclopedia medievale la teologia dominava tutte le discipline, il Rinascimento smantella questa gerarchia. Ogni disciplina inizia a conquistare la propria autonomia, preparando il terreno per la rivoluzione scientifica.
💡 Ricorda: Gli uomini del '400 e '500 non erano meno religiosi dei loro predecessori, ma volevano sottolineare il divino presente nell'uomo e nel mondo, non al di sopra di essi.