L'universalismo e la dignità dell'uomo
Il pensiero di Pico della Mirandola si caratterizza per una visione universalista del sapere, che lo portò ad abbracciare diverse religioni e filosofie antiche. Non esitò a integrare nella sua riflessione elementi della tradizione magica e della Cabala, dottrina mistica ebraica secondo cui numeri e lettere sono segni da interpretare per svelare i misteri naturali.
La sua opera più celebre, l'orazione "De hominis dignitate" (Sulla dignità dell'uomo), espone la sua visione dell'essere umano come creatura privilegiata. Secondo Pico, Dio ha posto l'uomo al centro dell'universo, in una posizione intermedia tra il mondo celeste e quello terreno.
Ciò che rende l'uomo davvero speciale è la sua libertà di autodeterminazione. A differenza di tutte le altre creature, l'essere umano può decidere cosa diventare: può elevarsi alla condizione degli angeli attraverso la conoscenza e la virtù, oppure abbassarsi al livello dei bruti, esseri privi di ragione che vivono come bestie.
🌟 La visione di Pico anticipa il concetto moderno di libertà individuale: siamo noi a decidere chi vogliamo essere, non il destino o le circostanze.