Pitagora e la filosofia dei numeri
Pitagora non fu solo un matematico, ma anche un filosofe rivoluzionario che fondò a Crotone una scuola-comunità con regole molto rigide. Credeva nella metempsicosi (la trasmigrazione delle anime dopo la morte) e considerava il corpo come prigione dell'anima.
La grande innovazione pitagorica? I numeri come archè! Per i Pitagorici, tutto l'universo si poteva spiegare attraverso relazioni numeriche. Il loro numero perfetto era il 10, rappresentato dalla tetraktis (un triangolo equilatero).
I Pitagorici spiegavano la realtà attraverso dieci opposizioni fondamentali: limitato-illimitato, dispari-pari, unità-molteplicità, destra-sinistra, maschio-femmina, quiete-movimento, retta-curva, luce-tenebre, bene-male, quadrato-rettangolo.
La loro etica prevedeva sette regole: beni in comune, rifiuto della gloria, astinenza sessuale, vita sobria, vegetarianesimo, divieto di mangiare fave e amicizia universale. Vivevano secondo il principio della "purezza" in tutti gli aspetti della vita.
Dato interessante: I Pitagorici furono i primi a trasformare la matematica in una vera scienza, fondendo insieme matematica e geometria!