Anassimandro e Anassimene: l'evoluzione del pensiero di Mileto
Anassimandro, allievo di Talete, era uno scienziato completo: creò la prima mappa geografica, teorizzò che la Terra è un cilindro sospeso al centro dell'universo in perfetto equilibrio, e spiegò fenomeni naturali senza ricorrere agli dèi.
La sua idea più geniale? L'ápeiron (illimitato), un principio indefinito e infinito da cui nascono tutte le cose per separazione. È come un grande "contenitore" cosmico da cui emergono i contrari caldo−freddo,secco−umido che lottano continuamente per trovare equilibrio.
Anassimandro usa un linguaggio giuridico per descrivere la natura: le cose "fanno penitenza" cedendo ad altri quello che possiedono in eccesso. È una visione della natura come società regolata da leggi!
Anassimene, terzo pensatore di Mileto, sceglie l'aria come arché. Perché? È in continuo movimento e attraverso rarefazione (diventa fuoco) e condensazione (diventa terra) può trasformarsi in qualsiasi cosa.
💡 Intuizione geniale: Anassimene collega l'aria al respiro vitale (psyché). L'universo intero "respira" come un grande organismo vivente!
Questi tre filosofi mostrano un'evoluzione: da un elemento concreto (acqua) a uno indefinito (ápeiron) a uno dinamico (aria). Ognuno cerca di superare i limiti della teoria precedente.