La teoria dell'origine del Sistema solare rappresenta uno dei più affascinanti contributi scientifici del XVIII secolo.
Kant propose per primo l'ipotesi nebulare nel 1755, suggerendo che il Sistema solare si fosse formato da una nebulosa primordiale in rotazione. Questa teoria venne successivamente raffinata da Pierre-Simon Laplace, che introdusse il concetto del "Demone di Laplace" - un'entità ipotetica in grado di prevedere tutti gli eventi futuri conoscendo la posizione e il movimento di ogni particella nell'universo. La nebulosa solare primordiale, secondo questa teoria, era una vasta nube di gas e polveri in rotazione che, contraendosi per effetto della gravità, ha dato origine al Sole e ai pianeti.
Il processo di formazione del Sistema solare, come teorizzato da Kant nelle sue opere principali, inizia con il collasso gravitazionale della nebulosa, che porta alla formazione di un disco protoplanetario. All'interno di questo disco, la materia si è gradualmente aggregata formando i planetesimi, che successivamente si sono uniti per dare origine ai pianeti. Questa visione rivoluzionaria ha posto le basi per la moderna comprensione dell'evoluzione dei sistemi planetari. Il pensiero di Kant non si limitò solo all'astronomia: le sue opere filosofiche, organizzate in un preciso ordine cronologico, hanno profondamente influenzato il pensiero occidentale, in particolare attraverso le sue tre Critiche che esplorano i limiti della ragione umana, della morale e del giudizio estetico. La sua capacità di unire scienza e filosofia in una visione coerente del mondo rappresenta uno dei più importanti contributi alla cultura moderna.