L'etica formale: dovere per il dovere
L'etica kantiana è "formale" perché conta l'intenzione, non il risultato. Quello che rende un'azione morale non è se fa bene a qualcuno, ma se la fai per puro dovere. È anti-utilitaristica: non importa se ti conviene!
Kant è rigidissimo: esclude emozioni e sentimenti dalla morale perché possono confonderci. Nemmeno la felicità può essere il fine del dovere - si tratta di dovere-per-il-dovere.
Da qui nasce la distinzione tra legalità (rispetti la legge esteriormente) e moralità (la rispetti per convinzione interiore). Puoi seguire le regole solo per paura delle conseguenze, ma questo non è ancora morale vera.
La volontà buona - cioè l'intenzione di fare il giusto - è l'unica cosa veramente preziosa. Quando agiamo moralmente, ci eleviamo dal mondo sensibile a quello noumenico, dove regna la libertà.
💡 Rivoluzione etica: Kant mette l'essere umano al centro della morale - siamo noi, con la nostra ragione, a creare le leggi morali!